venerdì 28 gennaio 2022

Recensione "Grazia e destino" - The Harbinger series #3 - Jennifer Armentrout

 

TRAMA

Trinity Marrow ha perso la battaglia e il suo amato Difensore. E adesso, anche se al suo fianco si sono schierati sia i Guardiani che i demoni, potrebbe perdere la guerra contro il Messaggero. Riportare Lucifero sulla Terra per combattere contro quell’entità malvagia è probabilmente una pessima idea, ma non ci sono alternative… e l’ultimo Angelo Caduto rimasto è anche l’unico che con il suo immenso potere potrebbe forse ribaltare un risultato che appare ormai scontato. Così, mentre Trin e Zayne forgiano un nuovo e ancor più pericoloso legame, Lucifero scatena l’inferno sulla terra e all’orizzonte si profila minacciosa l’apocalisse. Il mondo è sull’orlo del baratro, la fine è vicina, e ormai rimane una sola certezza: che le forze del Bene vincano o perdano, nulla sarà mai più lo stesso.

Passione, tradimento, inganni mortali… la trilogia The Harbinger si conclude con un romanzo animato da personaggi indimenticabili e colpi di scena imprevedibili, con un finale agrodolce che rimarrà nel cuore dei lettori.


RECENSIONE

Buongiorno lettori e buon Venerdì!
Spero che il vostro weekend inizi nel migliore dei modi! 
Io lavorerò e di conseguenza non andrà in quel migliore dei modi, tuttavia oggi vi voglio parlare della prima lettura dell'anno, iniziata a cavallo tra Dicembre e Gennaio, e risultata essere anche il primo flop del nuovo anno!
Sto parlando di Grazia e destino di Jennifer Armentrout edito HarperCollins che ringrazio davvero tanto per avermi spedito in omaggio il pdf del libro!

Ma bando alle ciance ed iniziamo!
Se un po' mi conoscete, sapete che io della Armentrout ho letto già la Covenant series, che ho adorato alla follia, nonché la trilogia di Caldo come il fuoco da cui prendono vita questi spin-off della Harbinger Series, che ho altrettanto amato, e, parlando di romance, tempo fa ho letto anche tutti i libri che ha pubblicato con lo pseudonimo di J. Lynn, i quali nonostante il genere che non sta decisamente nelle mie corde, mi hanno sorpresa in modo molto positivo!
Torniamo quindi a parlare della trilogia Harbinger composta dal primo volume Tempesta e Furia, il secondo intitolato Rabbia e Rovina, e questo, l'ultimo volume che chiude la storia di Trinity e Zayne, personaggio che ritroviamo in Caldo come il fuoco nel triangolo amoroso Roth-Layla-Zayne, appunto.

La zia Jennifer mi ha sempre entusiasmata in ogni suo libro, le sue storie sono sempre state un momento-coccola per me, ma questo ultimo volume ha in qualche modo scalfito quella bolla di perfezione facendola scoppiare.
Premetto che i primi due volumi mi sono piaciuti molto nonostante l'autrice inserisca una buona dose di ironia pungente (ed alle volte anche piuttosto eccessiva per i miei gusti e che non viene colta da tutti) e scene al limite del possibile, nonché situazioni surreali in cui ci si chiede "Perché mai ho iniziato a leggere questa cosa?", i personaggi vengono introdotti in modo molto coerente con la storia e c'è un buon equilibrio tra azione, romance e momenti di stasi in cui qualcosa bolle in pentola, ma ancora in sordina.

In Grazia e destino, invece, ho trovato che le circa 450 pagine siano state anche troppe per questa storia e che l'autrice poteva benissimo concludere molto prima, poiché troviamo una ripetizione quasi esasperata delle stesse identiche scene e delle solite situazioni melense tra i due protagonisti dalla prima pagina fino all'ultima.
I colpi di scena ci sono, ma sono tutti prevedibili e facilmente indovinabili, il finale non si esenta da questo, e già dalla metà del libro in poi si può intuire che direzione prenderà la vicenda, poiché se si presta abbastanza attenzione ci sono degli indizi lampanti su come andrà a finire tutto questo guazzabuglio di battute scadenti e combattimenti che sembrano usciti da una serie tv degli anni Ottanta con effetti speciali di dubbia qualità.

Se devo pensare ai protagonisti, direi che Roth e Layla rimangono sicuramente i miei preferiti (Roth ha il mio cuore e la mia anima, abbiamo già stipulato il contratto) , ma forse è perché trovo che la loro storia sia stata sviluppata nell'altra serie in modo più logico e sobrio di quella che vede coinvolti Zayne e Trinity.

Trinity è la tipica ragazza che prenderei a sberle sui denti, passa gran parte del libro a deprimersi perché (SPOILER!!!!!) Zayne le manca da impazzire dopo la sua scomparsa, si dà tutta la colpa della sua morte e non finisce di darsela anche dopo che lui torna cambiato, perché dopo la dipartita il nostro eroe piumato tornerà più forte di prima, ma sotto le sembianze di un angelo caduto super sexy, e mantiene quel suo tedioso atteggiamento di saccente arrogante distruggi-demoni che non me l'ha fatta digerire manco per un quarto di dollaro (FINE SPOILER!!!).

Zayne, invece, credo sia stato in qualche modo costruito meglio, il suo carattere in seguito a ciò che gli è successo è cambiato molto, tuttavia non cambia nei confronti della ragazza che ama e qui iniziano i dolori, perché ogni pagina del libro è impregnata di miele, baci, abbracci e paroline dolci che scendono sul lettore a mo' di velo pietoso.

Possiamo quindi riassumere questo libro in due parole, forse tre: smielato, paradossale, trash.
I nemici spuntano fuori a random per ricordare ai protagonisti che sì, esistono e sono brutti e cattivi, ma poi vengono puntualmente battuti (e si annunciano come temibili e terribili principi infernali alla guida di eserciti di demoni assetati di sangue okay) con un solo colpo, mentre le scene di azione sono raccontate in modo superficiale e non calano il lettore nella parte (mi sembrava in alcune parti di guardare la serie tv Power Rangers, quella vintage che davano la mattina di Domenica su Italia uno).

Non ho nessun problema a dire che se in buone dosi il romance in un libro ci può stare (e io non amo il romance), ma qui alcune scene sono davvero al limite del realismo ed insopportabili, forse inutili?
Alcuni dialoghi li ho trovati davvero di cattivo gusto, così come alcune battute che avrebbero dovuto essere sarcastiche e che invece sono risultate solo ridicole (vogliamo parlare di demoni che twerkano in calzamaglia? Demoni super cattivi e che fanno tremare intere legioni infernali? Ok. Va bene.)
E poi, ho già detto che praticamente alcune idee su cui si basa l'intero libro sono prese da Supernatural?
Forse chi non lo conosce può non saperlo, ma io che sono una fan sfegatata della serie tv...bè vi lascio immaginare il mio stato d'animo.

Unica nota positiva è il qr code da inquadrare alla fine del libro dove possiamo leggere il primo capitolo di Sangue e cenere, il prossimo libro in uscita in Italia per la cara zia Jennifer, che devo dire mi ha incuriosita non poco! 
Magari mi entusiasmerà più di questo, chi lo sa!
Ad ogni modo, per me questo è stato a malincuore un grande NO!


LA MIA VALUTAZIONE

🍂🍂,5 \ 🍂🍂🍂🍂🍂




domenica 16 gennaio 2022

Recensione "The last moon- La maledizione dei Lupi Neri" - Chiara Lotti

 
TRAMA

In uno dei nove mondi, Midgard, comunemente conosciuto come pianeta Terra, gli umani vivono sereni, ignari dell’esistenza degli altri otto regni. La venerazione degli dei viene riservata solo a persone speciali, creature mistiche che da secoli hanno messo le radici sul pianeta. Una realtà parallela a quella degli umani, creata dal Concilio Nascosto e tenuta sotto stretta sorveglianza dagli Inquisitori della Luna. Tra queste creature, una in particolare rende instabile l’equilibrio tanto bramato: i lupi mannari. Esseri generati da conflitti tra gli dei e segnati da una maledizione.

Amelia, una ragazza fredda e schiva, ha sempre vissuto in una bolla di bugie e segreti, con un senso di irrequietezza che le lacera l’anima giorno dopo giorno.

Tra amori, scoperte e intrighi, Amelia si ritroverà a fare i conti con un passato che non credeva di avere, con un futuro che non pensava di dover affrontare, intrecciati in un unico destino.


"...e di te, Fenrir, non vi sarà più traccia. Non si parlerà più del grande Lupo Nero che ha ingannato la dea. Non sarai presente in nessun pensiero o goccia di sangue che scorra in vena alcuna."

RECENSIONE

Buongiorno lettori e buona Domenica a tutti!
Di solito nel weekend non pubblico MAI, ma questa settimana ho saltato parecchi post e avevo una recensione a cui tenevo da portare quindi...eccoci qui!
Oggi, in questa giornata freddina ma soleggiata, sono qui con la mia tazza di tea al limone per parlarvi di uno urban fantasy di una scrittrice emergente a cui, l'Estate scorsa, ho avuto il piacere di fare da beta reader appunto per la storia in questione, che si intitola The last moon - La maledizione dei Lupi Neri, scritto dalla mia carissima Chiara Lotti.

Quando Chiara mi ha proposto di fare da beta reader per il suo fantasy mi sono sentita come quando si sale all'ultimo piano di un edificio altissimo e si guarda giù, un piede sul cornicione e l'altro sospeso nel vuoto: super emozionata ma al contempo ebbra di sensazioni contrastanti.
Era la prima volta che mi approcciavo al "betaggio" se vogliamo chiamarlo così, ma devo ammettere che è stata un'esperienza davvero molto "piena" ed oltre a recuperare chili su chili perché ovviamente vuoi non mangiare finché leggi e tenti di correggere qualche errorino qui e là (come si fa a ragionare a stomaco vuoto?), sono stata praticamente la protagonista della nascita e della crescita di questo bel libricino che è un po' come un nipotino neonato al quale prestare continuamente attenzioni.
Ma bando alle ciance e parliamo di The last moon!
Mettetevi comodi con una bella tazza di tisana o cioccolata calda e iniziamo!

Partiamo innanzitutto dalla grafica pazzesca e dettagliata che troviamo subito d'impatto con la copertina sui toni del nero e del verde scuro, con un lupo tribale quasi d'argento che spicca al centro, gli occhi rossi che brillano come preziosi rubini.
Se ci addentriamo all'interno del libro troveremo sicuramente una costellazione di illustrazioni e disegni minuziosi che arricchiscono i titoli di ogni capitolo, nonché anche un taccuino finale in cui sono raccolte nozioni ed informazioni su erbe, piante e cristalli che troviamo nel corso della lettura!
Quindi sicuramente il lato estetico in questo caso fa la sua parte!

Passiamo ora al contenuto.
Se mi conoscete un po', sapete che il fantasy è il mio genere prediletto, meglio ancora se urban, meglio ancora se condito da vecchie leggende e profezie, creature soprannaturali e cenni sulle varie mitologie, in questo caso quella di stampo norreno!
Se parliamo dell'ambientazione e del worlbuilding, posso sostenere che le descrizioni mancano leggermente di dettagli ed in alcuni punti sono un po' scarne, ma ovviamente essendo un esordio probabilmente l'autrice ha preferito concentrarsi sulla spiegazione degli eventi e lo snodarsi della storia, sono sicura che nei prossimi libri avremo più carne al fuoco, più descrizioni e quindi anche più modo di immergerci ulteriormente in questa magica storia.
Tuttavia ho amato tantissimo la cittadina di Notwick in cui è ambientata gran parte della vicenda, incastonata nella verdissima Scozia, protetta da catene montuose e panorami rigogliosi che mi hanno ricordato vagamente la Forks che abbiamo già incontrato in Twilight, sempre grigia, umida e piovosa, adatta come sfondo per i nostri protagonisti soprannaturali.
Se siete curiosi poi, trovate anche una deliziosa mappa ad inizio libro in cui potrete orientarvi nel corso del romanzo, così da avere una panoramica più completa.
Come ho già detto, abbiamo una profezia che affonda le radici nella mitologia nordica, tuttavia alcune creature ed alcune informazioni, come viene specificato anche da Chiara, sono state create puramente per far incastrare in un puzzle perfetto tutte le scene del suo fantasy.

E qui mi fermo un secondo, perché una delle creature pensate da Chiara per la sua storia è diventata quasi istantaneamente la creatura che più ho amato in assoluto. E sì, sto parlando di te Jake caro.
Jake è appunto un Lunare, e non uno qualsiasi, ma quello assegnato alla protagonista della vicenda, una reticente e burbera Amelia.
I Lunari sono come una sorta di "famigli", nel senso lato del termine, per i Lupi Bianchi, legati a loro nientemeno che dalla Luna stessa e dotati di poteri che ancora in questo primo libro sono circondati da una glaciale aura di mistero.
Sarà che ho sempre subìto una certa fascinazione dal satellite argenteo, sarà che Jake in ogni caso è un grandissimo gnocco dai capelli di stelle, ma io mi sono innamorata praticamente in due secondi di queste peculiari creature della notte, soprattutto per il modo in cui l'autrice è riuscita a descriverle come degli esseri eterei e nel contempo fragili, figli della brina e dell'argento.
Il contrasto tra Jake e Amelia è quindi palpabile, poiché lui rappresenta l'energia calma e tranquilla della luna ed Amelia l'animo infuocato di una ragazza dalla rabbia repressa alla quale la sua vera natura è stata nascosta mascherata da bugie per interi anni.
E qui veniamo ad Amelia.

Amelia è una ragazza introversa e all'apparenza fredda, che non è abituata all'amore e ad ogni forma di affetto, anzi, sembra fare in modo di schivarlo in ogni modo possibile ed immaginabile (Amelia sei campione del mondo di come si schiva la vita eh? Vabbè).
Solo che c'è un piccolo problema. E il problema si chiama Crystal.
E qui entra in gioco anche la componente LGBT+ del romanzo, ovvero il triangolo amoroso che si creerà tra Jake, Amelia e Crystal e che sostanzialmente dividerà i lettori in due fazioni: la numero uno - voglio vedere Amelia con Crystal - e la numero due -voglio vedere Amelia con Jake - .
Ecco, io mi schiero con quelli che vorrebbero vedere Amelia con Jake perché credo che la tensione creata tra loro due sia molto più palpabile di quella che viene raccontata con Crystal; il fatto è che Amelia è una persona diversa quando è con uno o con l'altra.
Quando sta con Jake è più ponderata, più razionale, dà più ascolto al suo cervello anziché alla sua dannata impulsività, quando entra in gioco Crystal smette magicamente di funzionare ed è tutto un casino, il fuoco che è in lei divampa come il più terribile degli incendi.
Quindi Jake è acqua che smorza quelle fiamme roventi, mentre Crystal è una tanica di benzina e petrolio che peggiora solamente tutte le cose.
Detto ciò su questi tre personaggi Chiara ha scelto di concentrarsi maggiormente appunto su Amelia, poiché di Crystal e Jake si sa ancora poco, e di lei sappiamo che all'inizio del libro ignora la sua vera natura, celata da chi pensava di potersi fidare, ovvero l'autoritaria zia Heléne e il suo buffo cugino Larsen.
Una menzione speciale va quindi anche ad Heléne, uno dei personaggi da me preferiti, donna tutta d'un pezzo che dovrà difendere con unghie e denti la vera identità di sua nipote, apparentemente priva di sentimenti, ma in realtà dotata di una corazza che si è costruita nel tempo per evitare di assorbire altre sofferenze in futuro.

Ed oltre alla cara zia Hel, incontriamo ovviamente anche il bad boy del romanzo, ovvero Auberon, affascinante manipolatore, dipinto come un uomo calcolatore e malvagio che usa le persone come calzini per poi gettarle via senza tante cerimonie.
Mi fermo qui, perché rischierei di fare spoiler che non voglio fare, ma questo è quel tipico personaggio che viene rappresentato come un prototipo di persona, ma in realtà poi cela dei lati di sé che il lettore non si aspetta e che potrebbero sorprendere in modo...inaspettato? Positivo?
Scopritelo voi!

Perciò, abbiamo un triangolo amoroso un po' tormentato, abbiamo una vecchia profezia riportata su tomi impolverati e consumati dal tempo, una tremenda maledizione, un antico Concilio nascosto che spia le mosse di tutte le creature soprannaturali pronto ad intervenire nel caso ci fosse bisogno, abbiamo una battaglia che affonda le radici in epoche lontanissime, iniziata dagli Dei e portata sulla Terra, quella tra gli orgogliosi Lupi Bianchi e i malvagi Lupi Neri, abbiamo la mitologia e la presenza di divinità capricciose e vendicative tanto quanto lo sono gli stessi esseri umani, abbiamo la magia, la stregoneria, la licantropia...che cosa mai potrete desiderare di più?

Se siete intrigati dalla trama e adorate come me tutto ciò che parla di magia, mitologia, tradimenti ed intrighi, questo libro fa proprio per voi! E non temete cari, sì, proprio voi che detestate le scene troppo romantiche nei fantasy, parlo a voi, qui non incapperete in smielati sentimentalismi e parole d'amore bisbigliate continuamente tra pose seducenti ed ammiccamenti, ma vi imbatterete in una storia di coraggio, di ricerca della propria identità, di voglia di scoprire la verità e le proprie origini, di delusioni e perdite che fanno male, di ferite a cui si può porre rimedio ed altre che è impossibile ricucire.

Afferrate le mie mani ed attraversate i cancelli di Notwick, la battaglia sta per imperversare, la potete avvertire nel vento increspato dall'energia magica, la potete annusare nell'aria carica di elettricità e nella pioggia che sta per cadere.
I lupi vi attendono nel buio.
Sta a voi decidere da che parte schierarvi.

LA MIA VALUTAZIONE 

🍂🍂🍂 , 5 \ 🍂🍂🍂🍂🍂


Ps. Chiaretta mia ti ringrazio tantissimo per aver riposto la tua fiducia in me e per avermi affidato la tua creatura ancora immatura tra le mani, con la tua gentilezza e la tua disponibilità, la mia irritante puntigliosità e la mia curiosità, abbiamo davvero fatto un bellissimo lavoro di squadra!
Per Aspera ad Astra si dice no?
Ti auguro di arrivare alle stelle cara mia, te lo meriti!