TRAMA
Alla fine del XIX secolo la specie dei vampiri rischia ormai
di scomparire. Rimane un'unica speranza: le nuove generazioni devono tornare a
prendere coscienza dell'Eredità della Notte e riportare i clan alla grandezza e
alla potenza di un tempo. Presso i ruvidi Lycana, sulle coste irlandesi battute
dalle tempeste, Alisa del clan dei Vamalia, l'affascinante Franz Leopold dei
Dracas di Vienna e gli altri giovani vampiri devono imparare a soggiogare
pipistrelli, lupi e aquile e ad assumerne le sembianze.
Ma quando i licantropi
escono dalle loro caverne per riprendere l'antichissima faida contro i vampiri,
gli eredi sono coinvolti in un vortice di uccisioni e di avvenimenti misteriosi
che minaccia di inghiottirli tutti...
Sullo sfondo del paesaggio mistico-romantico
dell'Irlanda, l'autrice coinvolge i suoi lettori in un appassionante dramma che
ruota attorno a giovanissimi vampiri, antichi poteri e un amore esiziale.
"Una vista stupenda vero?" Ivy gli sorrise. "Amo il momento prima dell'alba, quando i colori vellutati della notte sbiadiscono e il cielo comincia timidamente a colorarsi. Che gioco di colori meravigliosamente brillanti; noi nella notte non lo vediamo mai. Di notte tutto è tetramente blu, grigio e nero. L'inizio del giorno è una promessa allettante di incredibile splendore, che però a noi è eternamente precluso".
RECENSIONE
Eccoci qui con un'altra recensione, che questa volta mi sta particolarmente a cuore.
Perchè? vi chiederete voi. Ebbene, credo che Lycana faccia parte di una saga che ha fatto breccia nel mio cuore di ghiaccio ( e ce ne vuole a scioglierlo!!, a parte gli scherzi mi ha fatto davvero innamorare e non è facile per me, ma dettagli) lasciandomi ogni volta alla fine di ogni volume con un senso di vuoto che con pochissimi libri ho provato.
Ma bando alle ciance, altrimenti, vista l'ora, facciamo la Mezzanotte!
Lycana è il secondo libro della saga "Gli Eredi della Notte", edita Armenia Edizioni e scritta dalla talentuosa autrice tedesca Ulrike Schweikert.
Di cosa parla? Bè, vampiri. E ho già detto tutto.
Ma non credete di imbattervi in vampiri che brillano alla luce del sole (o almeno quando sono esposti ai raggi solari, s'illuminano sì, ma prima di ridursi in un triste cumulo di cenere) o che sono interessati al contatto col genere umano. I principi della notte di questa saga sono dei giovani vampiri provenienti dalle famiglie di succhiasangue più vecchie ed influenti d'Europa, e che danno il nome anche ad ogni volume pubblicato. Ormai questi antichi gruppi di creature della notte hanno capito che farsi la guerra è tanto inutile quanto dispendioso, e, rendendosi conto della fragilità dei loro clan e del fatto che sterminarsi a vicenda potrebbe portare all'estinzione degli stessi, decidono di indire una tregua. Tregua che pensano bene di attuare attraverso i vampiri più giovani, che saranno coloro a cui verrà affidata l'eredità della notte. E voi vi starete chiedendo: in che senso? Come?
Bè, semplice. Ogni vampiro di ogni clan dovrà recarsi nella città del clan avversario per imparare nuove tecniche di difesa, combattimento, metamorfosi e chi più ne ha più ne metta, per preservare così la propria famiglia e fortificandone i poteri.
Partiamo dal primo libro che lessi molto tempo fa e che mi ha fatta innamorare di questa saga senza alcuna riserva, ovvero Nosferas. I giovanissimi, chiamiamoli così, "apprendisti" dai canini appuntiti, provenienti dai clan di Londra, Vienna, Parigi, Amburgo e dell'Irlanda, vengono spediti direttamente nelle loro bare ( sì perchè dormono nelle bare come Bela Lugosi e come secondo tradizione) , nella città eterna, Roma, per apprendere come difendersi dal potere degli oggetti sacri a loro tanto ostili, sotto la guida del conte Claudio, il capo dei Nosferas, i vampiri italiani ( non ci facciamo mancare niente eh!). Qui si troveranno però faccia a faccia con una figura misteriosa che minaccia di sterminare uno ad uno i vampiri del clan di Roma e che si rivelerà essere un cacciatore in piena regola, munito di argento, acqua santa e paletti di legno.
Riusciranno i nostri protagonisti a cavarsela o verranno impalati senza pietà?
Bah, questo lo lascio scoprire a voi semmai sceglierete di leggere il primo volume!
Ora concentriamoci su Lycana, questo libro dalla copertina scarlatta in cui ritroviamo i personaggi di Nosferas, ovviamente cresciuti di un anno (in questo libro i vampiri si suddividono in due categorie: i vampiri nati puri, ovvero concepiti e cresciuti normalmente, ma con un'insolita sete di sangue, che invecchiano come noi umani, ma vivono mooolto più a lungo, e poi ci sono gli impuri, umani trasformati in vampiri e costretti a vivere in eternità servendo i primi perchè considerati di livello inferiore). Lycana, che è il nome del clan dei vampiri irlandesi capeggiato dal tenebroso Donndach e dalla sua impura Catriona, è ambientato appunto in questa terra rigogliosa ma ostile di fine Ottocento, in cui la secolare faida tra vampiri e licantropi fa da contorno alla più reale guerra tra Irlanda ed Inghilterra, guerra per l'indipendenza che è raccontata talmente bene da farci immergere completamente nel clima di tensione e degrado che caratterizza quest'epoca.
I giovani apprendisti vengono mandati in queste terre mistiche tra druidi, storie di amori proibiti e vecchi racconti di coraggiose piratesse, per imparare l'arte in cui i Lycana sono più esperti, ovvero la metamorfosi, l'essere in grado di trasformarsi in qualsiasi animale vogliano oppure in fredda e densa nebbia (come narrano alcune leggende).
"Vecchio asino, è cominciata da un pezzo. La guerra si è ammassata intorno a noi come una nube tetra che oscura il mondo. Questi sono soltanto gli ultimi respiri prima che si scateni la tempesta."
Nel corso della lettura troveremo moltissimi personaggi di varia natura.
Oltre ai vampiri giovanissimi (la loro età va dai dieci ai diciassette anni) già conosciuti nel primo libro, tra cui spiccano l'arrogante, orgoglioso ma affascinante vampiro Dracas di Vienna, Franz Leopold, l'intelligente Alisa del clan d'Amburgo dei Vamalia, la misteriosa Ivy-Maire del clan Lycana e il goffo e sempre affamato Luciano del clan Nosferas di Roma, incontriamo anche vecchi e selvaggi licantropi, sagge druide dai grandi poteri e scrittori in cerca del brivido per le loro nuove storie.
Nonostante i vampiri siano così giovani, i loro atteggiamenti sembrano essere quelli di creature molto più mature e consapevoli, anche se in alcune scene si nota la vena acerba tipica di un'età non ancora del tutto avanzata, tipo l'impulsività, il voler gettarsi a capofitto in vicende molto rischiose, senza soppesarne le conseguenze e così via.
I personaggi sono caratterizzati magnificamente, ognuno coi suoi pensieri, i propri punti di vista, le sensazioni ed anche le paure, i dubbi, le insicurezze, così come viene descritto benissimo anche il contesto storico nell'Irlanda dell'Ottocento, divisa da guerre per l'indipendenza, flagellata da carestie e malattie, e soprattutto regno dove leggende, superstizioni ed antiche credenze trovano terreno fertile.
L'autrice ha uno stile incalzante, che spinge a continuare pagina dopo pagina, senza volersi mai staccare, dove i colpi di scena sono sempre dietro l'angolo e dove i vampiri vengono descritti come esseri poco inclini allo socializzare con gli esseri umani e che, anzi, preferiscono di gran lunga la compagnia dei propri simili; oltretutto essi si nutrono esclusivamente di sangue animale fino a quando non diventano veterani (attorno ai diciotto anni circa), potendo poi assaggiare anche quello umano ( ma anche qui c'è chi sgarra he he!).
La trama è avvincente, coinvolgente, fitta, piena di intrighi, complotti, pianificazioni, cenni storici ben costruiti e spunti inaspettati. Ho adorato particolarmente le note alla fine, in cui l'autrice ci fornisce informazioni ben dettagliate su alcuni personaggi che ha inserito nel suo libro e che ho scoperto essere realmente esistiti!
Che poi, piccola nota dopo la smetto, la nostra Ulrike non manca di inserire in questa saga figure che sono colonne portanti della letteratura di quel secolo come, udite udite, il vanitoso e chic Oscar Wilde con la sua possente madre, il tenebroso Bram Stoker, passando per Henry Irving, facendo riferimento anche al fantasma dell'opera (perchè poi il terzo libro sarà ambientato a Parigi, casa del clan dei Pyras) o a varie altre opere letterarie.
Anche se viene definito un Dark Fantasy per ragazzi, credo che sia un libro adatto a tutti, perchè, proprio come in Sei di Corvi, e forse è un pò l'unica pecca su cui però sorvolo per la natura dei protagonisti, i ragazzini vampiri ragionano, si muovono, parlano e si comportano come uomini più maturi e un pò questo potrebbe essere un punto a sfavore, ma, credetemi, io non c'ho fatto nemmeno caso.
L'ho adorato e lo consiglio a tutti voi.
A parere mio è una saga che vale la pena di leggere e vivere fino all'ultima pagina!
E poi i clan con le loro caratteristiche peculiari e i loro membri meritano di essere conosciuti!
Mi mancano tutti gli altri libri da recuperare, ma sono già in paranoia perchè so che non sono ancora stati tradotti in italiano ( a parte il terzo che ho già in wish list), e leggere in tedesco potrebbe rivelarsi leggermente fastidioso.
Vi terrò aggiornati!
Bye!
LA MIA VALUTAZIONE
🍂🍂🍂🍂, 5