Corre l'anno 2143, l'umanità ha raggiunto la perfezione.
Quella per cui ha infettato Myraltha con guerre, depredazioni e genocidi…
Rohese Mary Duskax è una ragazza che abita ai confini del
Quartier generale F.A.T.A., là, dove la tecnologia perpetua il suo avanzamento.
All'età di tredici anni ha perso suo fratello – Lycall – per colpa di un
incidente. Le hanno raccontato che è bastato un piccolo errore di calcolo per
rendere fatale un suo progetto, ma lei non ci ha mai creduto. Vuole delle
risposte, dei dati certi; vuole andare in fondo alla vicenda. Scavare in quel
passato che il Consiglio nasconde e capire il suo vero intento; il progetto
finale che prevede per la società. Tuttavia la sua determinazione verrà messa a
dura prova.
Una profezia si sta per compiere, il passato irrompe, chiede
giustizia e la chiave che tutti cercavano si rivelerà essere qualcosa di
decisamente inaspettato...
RECENSIONE
"Aveva vissuto da nomade, vagando lungo i confini impervi dei regni, guardando da lontano il loro splendore e restando invisibile. Aveva invidiato la longevità degli Elfi, la bellezza delle Ninfe, l'unione degli Uomini-lupo e la fierezza con cui i Draghi solcavano il cielo.
Aveva invidiato ogni ricchezza che queste creature custodivano nei loro regni.
Lo aveva fatto per molto, troppo tempo...
E ben presto avrebbe avuto la sua rivalsa.
Perché l'Uomo doveva dominare."
Avete presente i libri in cui ci sono diversi pov e anche molti salti temporali dislocati in luoghi opposti gli uni agli altri?
Come dite?
Sono libri confusionari e rischiano di rendere la vicenda un guazzabuglio poco chiaro di scene e personaggi?
Allora, forse, dovete fermarvi, fare un bel respiro e prendere in mano il primo volume della saga Codice F.A.T.A di Aurora d'Alessandro, intitolato Il Codice, che io personalmente ho avuto il piacere di leggere in anteprima, e che mi ha sorpresa esattamente per il fatto che tutto è tranne un caotico minestrone.
Aurora ha uno stile davvero molto ben costruito, scorrevole, dinamico, che permette a chi legge di calarsi nella storia, come se ci si fosse direttamente dentro, entrando così in empatia con ogni singolo personaggio, che sia il protagonista principale della storia o anche solo un personaggio secondario o una comparsa.
La storia nata dalla mente dell'autrice è narrata da diversi punti di vista, e già qua l'impresa potrebbe risultare ardua per il fatto che si potrebbe creare della confusione, perché alcune volte leggere più dinamiche date da personaggi differenti potrebbe risultare ostico, e la lettura risultare quindi pesante e noiosa, ed in più i vari punti di vista vengono raccontati e contestualizzati in diverse epoche storiche, che vanno da ambientazioni simil preistoriche o medievali, ad epoche futuristiche super industrializzate e tecnologiche dove l'essere umano ha raggiunto la sua tanto agognata perfezione.
Il fatto è che io stessa credevo di incappare in un libro che mi avrebbe destabilizzata per questi due motivi principali, il punto è che invece ne sono rimasta entusiasta non solo perché ogni salto nel tempo ed ogni pov sono gestiti con maestria e consapevolezza, ma anche perché nonostante tutto, nonostante i tanti protagonisti, sono riuscita comunque ad affezionarmi al mondo creato da Aurora e ai suoi pupilli.
Diciamo che questi numerosi salti temporali con annessi personaggi sono fondamentali per il regolare svolgimento della vicenda, dato che per arrivare alla soluzione finale, alla rivelazione finale, si deve tornare indietro nel tempo a sbrogliare e scoprire i vari tasselli che contribuiscono a costruire passo dopo passo l'intreccio della trama, rendendolo meno complicato, esattamente come i pezzi di un puzzle complesso.
Il disegno che sta dietro al Codice è molto più complesso di ciò che Aurora vuole far trasparire, è un po' come un castello fatto di mattoncini che per essere innalzato ha bisogno di tutti i pezzi, anche quelli nascosti che all'apparenza sembrerebbero privi di importanza, ma che poi scopriamo essere necessari alla buona riuscita della missione.
Il worldbuilding è qualcosa di innovativo, dove si mescolano le razze delle creature fantasy più conosciute, ma elaborate sotto altre vesti, più nuove forse, e delineate in modo più pignolo, con le loro caratteristiche principali e le loro abitudini: un apprezzamento in particolare va ai Uomini-Lupo, il cui regno mi è entrato nel cuore non solo perché sono amante accanita dei luoghi freddi e bui, che richiamano in qualche modo le caratteristiche dei territori nordici, ma anche e soprattutto per la loro devozione verso ciò che rappresenta la famiglia, esattamente come un vero e proprio branco di lupi.
Ci troviamo quindi di fronte ai mostri sacri del fantasy se li vogliamo definire così, come gli Elfi o i Draghi, o le Ninfe, e soprattutto le Fate, ma non come le intendiamo noi, sia chiaro, e tuttavia c'è sempre e comunque quella razza che vuole prevalere sulle altre, invidiosa forse per i loro poteri o il loro modo di porsi, caustica nella sua ricerca spudorata della perfezione, e che per poterla raggiungere è pronta anche a causare il male più assoluto, ovvero la razza umana.
Non voglio parlarvi troppo di ciò che c'è dentro questo libro, che va ben oltre un semplice mondo fantasy basato su una missione da compiere e un segreto da svelare, però vorrei portare due minuti di attenzione anche ai personaggi che sicuramente hanno molto da insegnare, partendo proprio dalla coraggiosa Rohese.
Rohese è una ragazza che non ha bisogno di aiuto, non è la classica principessa in pericolo che aspetta l'arrivo del suo principe azzurro, anche perché ha imparato già, nonostante la giovane età, come sia la vita e cosa essa possa dare e togliere con la stessa facilità, di conseguenza è una vera e propria temeraria che non teme niente e nessuno.
Avrà sicuramente anche lei dei momenti in cui verrà destabilizzata, certo, ma tuttavia è sempre pronta a rialzarsi, anche quando il peso di segreti tremendi e rivelazioni scioccanti le graverà sulla schiena, soprattutto in quei momenti, oserei dire.
Ho quindi apprezzato la sua caratterizzazione, lo spessore che Aurora le ha donato, così come lo ha donato agli altri protagonisti, così come ho adorato i viaggi nel tempo, dato che secondo me è una caratteristica che non viene trattata ancora abbastanza nei libri e che vorrei vedere realizzata molto di più del solito.
Insomma, visto che non voglio fare spoiler e non voglio nemmeno ammorbarvi con argomenti che potrebbero rivelare anche troppo, vi invito a recuperare questo libro, e ad immergervi in un mondo (o più mondi?) fatto di amicizie, amori, lealtà, dolori, legami forti ed anche tradimenti, intrighi e passioni nascoste, perché fidatevi, questo di Aurora non è il solito fantasy, ma è IL fantasy che potrebbe cambiare alcune vostre prospettive.
Consigliatissimo!
LA MIA VALUTAZIONE
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