Lewis Ellsworth, figlio del Duca di Buccleuch, è attento a
tenere i suoi incontri sessuali lontano dagli ambienti aristocratici.
All’inizio del suo secondo anno a Cambridge, però, scopre che il ragazzo con
cui si è intrattenuto in un pub è uno studente del suo stesso college.
Intelligente, affascinante ed eccentrico, William Chase entra nella sua vita
come un tornado, scuotendo certezze e intenzioni.
Due studenti privilegiati, colti e raffinati, ubriachi di
arte e letteratura, ebbri di emozioni e ambizioni. Ma in una società in cui persino al Re non è
permesso scegliere di chi innamorarsi, Lewis e William vivono un amore diverso,
vietato e voluto, doloroso e intenso, nascosto agli occhi del mondo.
Una storia fatta di coraggio, segreti, passione e contrasti,
di crescita e conflitto, alla ricerca di una Wonderland nascosta dietro specchi
di ipocrisia. Due vite che si incrociano e si salvano, due anime destinate a
perdersi e a rincorrersi sullo sfondo dell’Europa del secolo scorso, un’Europa
controversa e stuprata dalla guerra, in cui l’amore crea più scandalo
dell’odio, in cui credere alle favole sembra quasi impossibile, ma è l’unica
via d’uscita.
"Ci rincorrevamo come sabbia in una clessidra e niente
si andava a perdere mai; pieni, davvero, solo se insieme.
Solo che allora, stretta nei nostri corpi, la felicità
pensavamo di poterla
tenere con noi per sempre, marchiandocela addosso come
l’amore sulla vita."
Buongiorno lettori e buon Martedì!
Oggi vi voglio parlare di un libro che molto probabilmente, anzi sicuramente, sarà la mia lettura preferita dell'anno, senza ombra di dubbio.
Quando mi è stato suggerito (o meglio quasi imposto in modo amichevole. Grazie Francesca ed Elisa) di leggere Come anima mai, ho continuato a procrastinare pensando che la storia e il genere non avrebbero potuto entrare tra le mie preferenze, di conseguenza ho esitato, lo ammetto, ma poi è giunto un periodo della mia vita in cui ho deciso di voler voltare pagina e provare qualcosa di nuovo dal punto di vista "libroso".
Quindi mettetevi comodi, perché le cose da dire sono tante e spero di esserne all'altezza, perché se alcune volte è facile parlare di un libro che non ci ha entusiasmato o che non abbiamo proprio apprezzato, credo sia più difficile e complesso parlare di una lettura che ci ha conquistati sin dalle prime pagine, poiché trovare le parole ora come ora ( e forse anche in futuro) mi risulta ostico.
Come anima mai è il classico libro che non ti stancherai mai di rileggere, ma che nel contempo sei consapevole ti possa distruggere psicologicamente ad ogni rilettura.
La trama la potete trovare tranquillamente qui sopra, non vi sto a ripetere ciò che già potrete scoprire leggendola, ma ci tengo a dirvi che non ci sono abbastanza parole per definire questa storia, una storia di una delicatezza inaudita, ma di uno struggimento che di fronte ad un libro non ho mai, e dico mai, provato.
Premetto che non sono un'amante sfegatata dei libri che trattano storie d'amore, anzi, non ne leggo mai perché credo che si debba saper parlare bene di amore ed ho sempre paura di rimanere delusa dalla presenza dei soliti cliché triti e ritriti e di situazione melense ed esagerate che non rispecchiano la realtà.
Con Will e Lewis, invece, ho trovato quello che mi aspetterei io da una storia d'amore, ovvero quel sentimento, quella forza e nel contempo quella sensibilità, quel dolore e quel senso di non essere mai abbastanza, quella voglia di migliorarsi per l'altra persona sempre e comunque, quella nostalgia, quella malinconia, che servono a rendere una relazione più veritiera, più vera.
"Resta è una pretesa. Torna è una promessa. Di chi rimane. Di esserci, ancora."
Will e Lewis non potrebbero essere più diversi.
William Chase proviene da una famiglia di estrazione borghese, mentre Lewis Ellsworth è un lord inglese che viene cresciuto in funzione al ruolo che assumerà quando dovrà prendere le redini dell'eredità aristocratica regalatagli dal padre.
Will ama l'arte in ogni sua forma, è un sognatore, intelligente, è raffinato, posato, sa come trattare con gli altri, sa come attirare l'attenzione, non si scompone quasi mai, mantiene sempre un certo velo di mistero e discrezione che non fanno altro che ingrandire il suo fascino.
E poi è dannatamente bello e sembra che al mondo non esista nulla che lui non sappia fare.
Lewis, invece, ha le sue insicurezze, ed è impulsivo, focoso, facilmente infiammabile.
Alle volte agisce senza soppesare le conseguenze, e quando si arrabbia tende a dire cose di cui potrebbe poi pentirsi, ma è anche orgoglioso, e non sempre riesce a chiedere scusa, ma quando ama, ama senza mezze misure.
La prima volta che ho letto di loro due, ho pensato subito al fuoco e all'acqua.
Lewis è sicuramente un incendio che divampa, indomabile, ma poi arriva Will, una sorgente di acqua fresca che riesce a smorzare quel fuoco che divora, che distrugge, arginando così il danno.
Entrambi amano in modo audace, forte, quasi distruttivo, ma nello stesso tempo uno compensa l'altro, l'uno non può esistere senza l'altro.
Loro sono il baricentro, e tutto il resto gravita attorno come uno sfondo sfocato.
Vi giuro che non saprei come aggiungere altro.
Ci ho provato. Ho provato a cercare le parole giuste, ma Will e Lewis mi hanno colpita così tanto nello stomaco che ancora adesso sto cercando il modo giusto per parlarvene e probabilmente non ce la farò mai (infatti credo che farò una rilettura per poter cogliere particolari che potrebbero essermi sfuggiti e aggiungere qualche commento alla lista).
E non nego che mentre sto scrivendo questa recensione con sotto mano le citazioni che mi hanno affascinata di più ho un groppo in gola che non riesco a spiegare e le lacrime agli occhi, se ripenso a tutto ciò che ho vissuto assieme a loro due.
Perché questa non è una semplice storia d'amore vissuta in un determinato lasso di tempo.
Will e Lewis crescono assieme. E non pensate che rimangano uno accanto all'altro per tutti gli anni della loro relazione, no assolutamente, verranno separati così tante volte che alla fine vi chiederete se mai si ritroveranno, se mai torneranno ad amarsi, se mai vivranno assieme la loro storia in un contesto storico in cui l'omosessualità viene condannata, schifata, nascosta, infangata dalla società.
Vi troverete a viaggiare per un' Europa che probabilmente non avete mai conosciuto, un continente minacciato e poi rovinato dalla Grande Guerra, ma che è culla di una grande cultura, ospite di un'arte seducente, che chiama a gran voce i due ragazzi come il canto pericoloso di una sirena.
La passione per l'arte e la musica è il filo conduttore che aleggia sulle vite dei protagonisti, rendendoli ebbri di conoscenza e speranza, speranza per un futuro in cui il loro amore non potrà essere proibito ed ostacolato, e magari approvato dalla società.
Ma per ora sono costretti a nascondersi.
E non sempre celarsi agli altri può essere una cosa positiva.
Se nella prima parte del libro Will e Lewis, ancora giovani ed inconsapevoli, vivono il loro sentimento tutto sommato in modo leggero e spensierato, anche se ogni tanto minati da picchi di gelosie ed ossessioni, nella seconda parte troveremo due uomini che stanno crescendo e che assistono agli orrori di ciò che l'essere umano può arrivare a fare.
Le carte sono scoperte (o quasi ma non vi svelo nulla per non fare spoiler) e ormai non c'è nulla da perdere. O c'è tutto da perdere.
Wonderland sembra crollare come un castello di sabbia sotto le onde violente del mare.
Will e Lewis si perdono per quello che sembra un tempo immemore, ma entrambi continuano ad amare.
Nonostante gli anni tremendi di guerre, vessazioni, ricatti assurdi, costrizioni, ruoli da rispettare contro la volontà, delusioni, notti in bianco, morte e disperazione, loro due continuano a sperare di ritrovarsi e finalmente amarsi come mai abbiano mai fatto.
"La verità, Will, è che io non riesco a lasciarti andare, a smettere di amarti, perché amare te è quanto di più vero e reale e giusto ci sia mai stato e ci sarà mai nella mia esistenza."
A parte il fatto che lo stile di Rossana mi si è incollato addosso come una seconda pelle e che leggerei anche la lista della spesa scritta da lei, ho trovato che il romanzo sia strutturato in modo davvero affascinante, poetico e vagamente aulico, con descrizioni che non si disperdono in situazioni prolisse e noiose, ma che vanno dritte al punto e che soddisfano l'immaginazione del lettore.
L'evolversi della vicenda è graduale, non affrettato, e questa è una cosa che ho apprezzato molto, poiché mi ha permesso di conoscere meglio le dinamiche di alcune scene; si parte infatti dai tempi in cui i ragazzi frequentano il college, per poi passare dagli anni che precedono la Seconda guerra mondiale a quelli in cui effettivamente il mondo è preda dell'orrore che tutti noi conosciamo, fino alla fine degli anni '50.
Ci viene quindi presentato un lasso di tempo bello ampio in cui succedono tantissime cose, in cui compaiono molti personaggi che nonostante vengano solo accennati, hanno un loro ruolo, seppur marginale, nello srotolarsi della storia. Ci sono persone che vanno e che vengono, che rimangono nonostante tutto, che scompaiono ed all'improvviso, così di sorpresa, appaiono dal nulla stringendo tra le mani rivelazioni e verità sconcertanti.
"Quella notte ci guardammo ricordandoci in altre mille vite precedenti."
Cos'altro potrei aggiungere quindi?
Niente. Non c'è nulla da aggiungere a qualcosa che è già completo di suo.
Ancora adesso, dopo mesi che ho terminato Come anima mai, rileggo le citazioni che mi sono segnata, versando ogni volta una fottuta lacrima per quell'amore che Lewis e Will condividono e custodiscono come qualcosa di segreto e prezioso, puro e vero.
Ancora adesso penso che questo libro sia arrivato a me in un momento della mia vita in cui stavo iniziando a brancolare nel buio, a perdere fiducia in alcune cose, a perdere la speranza, e Will e Lewis mi hanno in qualche modo insegnato che non devo mai smettere di rincorrere ciò che mi fa stare bene, anche al costo di star male in qualche determinato momento.
Dopo la sofferenza, il raggiungimento della vetta sarà più sublime.
Ecco cosa ho imparato da loro due.
Perché Will e Lewis non sono supereroi. Sono esseri umani comuni come me e voi, con sentimenti negativi e positivi, con pregi e difetti, ma con la voglia di amare e vivere liberi.
A qualche mese di distanza dalla lettura, loro due sono ancora qui con me, tangibili, concreti come non mai, e mi sorridono finalmente sereni dalla loro Wonderland.
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