Tra intrighi politici, inganni e tormentate storie d'amore,
cinque casate governano Talamh, un continente dominato dalla magia. Liv Lars è
una ragazza dotata di un potere unico che ha sempre nascosto su ordine della
famiglia per mantenere la pace nei cinque stemmi. Le mani di Liv sono ricoperte
di cicatrici, segni delle torture inflitte dalla madre per non farle sviluppare
la magia dorata. Un’infanzia di orrori che ha spinto Liv a cercare l’amore
lontano dalle montagne di Mantor, con il suo ragazzo Aron e gli amici
dell’accademia di magia. Solo con il fratello maggiore Finn conserva un legame
speciale tra le mura del castello dei Lars.
giovedì 10 febbraio 2022
Recensione "Obscurity" - Gea Petrini
TRAMA
Obscurity è un fantasy che racconta tradimenti e speranze. E ci mostra
le ombre dove sembra esserci solo la luce.
RECENSIONE
"Vedi Niklas io sono questa. Io sono le mie ferite. Sono le mie cicatrici, quelle che vedi e quelle che non si possono vedere."
Buongiorno lettori e benvenuti nel mio caotico angolino di carta ed inchiostro!
Oggi torno con una recensione e nel farlo vorrei parlarvi di un dark fantasy, il primo di una saga intitolata Dark Chronicles, scritta da Gea Petrini che ringrazio davvero tanto per avermi inviato la copia cartacea!
Obscurity è un fantasy oscuro tinto di magia e sangue.
Partiamo dal fatto che ho trovato davvero interessante il mondo che Gea ha creato, e se volete ambientarvi ed orientarvi al meglio nel corso del libro, trovate anche una mappa ben fatta all'inizio, in cui sono raccolti tutti i regni nominati e che possiedono per ognuno delle peculiarità che li contraddistinguono dagli altri.
Ci troviamo in un tempo in cui la magia viene considerata o solo nera o solo bianca nella maggior parte dei luoghi (nel regno di Hulda ad esempio la connotazione che viene associata alla magia è puramente neutra), le sfumature non esistono e la magia esercitata col favore delle tenebre viene vista come un tipo di potere oscuro al quale hanno accesso le creature più pericolose ed efferate.
La vicenda viene narrata da diversi punti di vista, di cui i principali sono quello della protagonista Liv Lars, principessa temeraria e testarda figlia di uno dei maghi più forti ma anche più meschini di tutti i regni, quello di Aron Sander, il ragazzo di cui Liv è innamorata, erede di una casata di maghi anch'essi potenti, ma più flessibili e razionali dello spietato Dag Lars, ed infine quello di Brenda, una gardon che della magia nera ha tessuto il suo personale vestito.
Parliamo un secondo dei gardon, dato che sono le creature che mi hanno più affascinata dell'intera storia.
Creature nate dalla magia più nera, ovvero la negromanzia, i gardon sono dipinti dall'autrice come una sorta di vampiri che si indeboliscono alla luce del giorno e ricavano forze invece dal momento in cui calano le tenebre. Custodi di un potere immenso come lo può essere la magia della notte, i gardon cospirano per tornare ai fasti di un tempo e prendere il comando di Talamh, sconfiggendo le casate di maghi più forti e piegandoli al loro volere.
"Il dominio del terrore aveva gli occhi neri e i capelli fluenti di una giovane spietata e bellissima."
A capo di questo gruppo di rivoluzionari troviamo la sensuale Brenda attorniata dalla sua schiera di fedeli servitori disposti a tutto pur di servirla ed assicurarsi il suo appoggio, perché in realtà Brenda non può dare amore, o forse non vuole, e risulta essere quindi un personaggio misterioso, calcolatore e restìo ad ogni genere di legame (forse perché si vuole semplicemente tutelare o forse perché le relazioni per lei non hanno la priorità tanto quanto l'ascesa al potere); Brenda rimane tuttavia uno dei miei personaggi preferiti assieme a Liv e sua zia Lacerta, la visionaria di casa Lars.
"Lacerta ricordò quei momenti. Pensò alla sua vita, a tutto quello che le era stato negato solo perché era una donna."
Una cosa che ho apprezzato di questo libro è sicuramente il fatto che le donne descritte dall'autrice sono dotate di una forte morale e di un temperamento ribelle e coraggioso, ognuna a modo proprio.
Se parliamo di Liv, in cui mi sono ritrovata moltissimo, possiamo subito notare che il suo carattere sia per il padre inflessibile una sorta di sfida e crucio per la casata, nonché una cosa da correggere in modo da poterla plasmare a proprio piacimento.
Peccato che Liv non sembra propensa ad essere manovrata dal padre o da qualsiasi altro uomo della storia. Lei è libera, selvaggia, cocciuta e custode di una sofferenza ed un dolore che purtroppo ha conosciuto da molto piccola, ma anche di un potere che, a parte lei, possiede solo un altro mago in tutto il continente e che risulta essere una seria minaccia per il clan dei gardon ( e non solo) : la magia dorata.
"La magia della luce permette di guarire ogni tipo di ferita, ma non le malattie e la morte.
Alcuni di noi nell'antichità però avevano ricevuto un dono speciale: quello di ridare la vita..."
Concentrandoci sugli altri personaggi femminili della vicenda, troviamo Lacerta, maga nostalgica dotata della chiaroveggenza, nonché zia di Liv e sorella di Dag, donna saggia e all'apparenza imperturbabile, necessaria confidente della casata di Mantor ( quella a cui appartiene Liv per capirci), con la quale è impossibile non entrare in empatia, dato che fa parte dell'unica famiglia in cui la parola delle donne non conta e dove regna incontrastata la misoginia.
Questo è un aspetto che non passerà inosservato, dato che più si procede con la storia, più ci si rende conto che tra i Lars solo gli uomini potranno fare strada , mentre gli individui di sesso femminile sono destinati a rimanere sempre un passo indietro, a subìre e tacere.
Una menzione speciale va anche alla giovane e bellissima Freya, indomabile negromante dalla chioma infuocata, pacata ed apparentemente statica, ma che nasconde dietro alla sua facciata un animo burrascoso e vagamente ingannevole, volto a tessere trame per ottenere una posizione di rilievo tra le casate ( non faccio spoiler ma se lo leggerete capirete il perché!).
Se vogliamo parlare dei personaggi maschili, sicuramente uno dei miei protetti è Elias, migliore amico di Brenda, gardon leale e che per il capo dei rivoluzionari sarebbe disposto a vendere anima e corpo, nonché combattente spietato ed amante focoso, e il mago Niklas, uomo tormentato dal passato spinoso che riuscirà a scalfire la corazza che Liv si è costruita attorno, scavando nel suo profondo e portando a galla una sensibilità e sentimenti che la ragazza teneva assopiti dentro di sé.
Personaggio più odiato della storia? Dag Lars, padre di Liv.
Maschilista, dispotico, viscido e crudele in modo gratuito, viene descritto talmente bene che sarà difficile tollerarlo anche solo per due pagine. Probabilmente l'unico pregio che possiede è il fatto che sappia utilizzare bene la magia per i suoi scopi e per proteggere la sua casata, ma per tutto il resto rimane un vile bastardo.
"Un'altra vita condizionata dalle regole dei Lars.
Le maestre dei mestieri, l'erborista, l'alchimista, la bibliotecaria, la tessitrice del grimorio, dovevano consacrare la propria esistenza alla ricerca e alla casata.
Non c'era spazio per i sentimenti. Niente marito e niente figli.
-Sono sempre le maghe a pagare-"
Come vi ho già accennato il worldbuilding su cui si basa questo libro viene costruito in modo lineare ed asciutto, senza tanti fronzoli e con particolare attenzione all'azione piuttosto che alle descrizioni.
Ogni casata possiede un tipo di magia, ad esempio, e in base al regno in cui ci si trova, si incontrano diversi ecosistemi che lo caratterizzano.
Vi porto un esempio pratico: Mantor, il luogo da cui proviene Liv, governato appunto dai Lars, è un luogo rigido e freddo, dove l'Inverno governa sovrano e le tenebre giungono presto ad accorciare le giornate. Mi sono immaginata per un attimo Grande Inverno, il regno del Trono di Spade in cui comanda la casata degli Stark, luogo asettico e gelato in cui non esiste il calore del sole, dove le donne non hanno particolare rilevanza e devono farsi valere in qualche modo nei confronti di una gerarchia che le disprezza.
Se invece pensiamo all'ambientazione che vede protagonisti i gardon, possiamo immaginare un luogo permeato di odori e profumi sensuali, colori accesi come il rosso e l'arancio intenso, il velluto nero, tessuti pesanti di tonalità che richiamano il sesso e il sangue, la lussuria e la brama di potere, la spietatezza e la crudeltà, ma anche l'onore, l'orgoglio e la ribellione.
Lo stile di Gea riesce a calarci piuttosto bene nella storia, come vi ho già detto le descrizioni non sono lunghe e pesanti, la prosa risulta fluida ed immediata, e per certi versi alcune situazioni sono raccontate così velocemente che non ci si riesce a concentrare su ciò che provano i protagonisti, alcune emozioni rimangono in superficie e non vanno in profondità, tuttavia ci sono delle scene in cui si può ben intuire lo stato d'animo di alcuni di loro, nonostante l'autrice non ci si soffermi troppo.
Ci sono dei colpi di scena che vi faranno rimanere a bocca aperta, questo ve lo posso assicurare, e tradimenti da parte di persone che sicuramente non vi aspettereste mai, nonché momenti in cui rivaluterete alcuni personaggi che all'inizio potrebbero esservi risultati ostili.
Obscurity è una lettura veloce e gradevole, ci sono scene piuttosto cruente (ma d'altronde stiamo parlando di un dark fantasy quindi ci stanno a pennello) e anche scene piccanti che però non sfociano mai nel volgare e che ben si inseriscono nella storia, rendendo il tutto più omogeneo.
In conclusione, vi consiglio questo libro se siete amanti del genere, se vi piacciono le letture immediate, rapide ed incisive, se cercate personaggi che volete vi rimangano impressi, se vi piacciono i plot twist e i colpi di scena che non avete nemmeno tempo di metabolizzare.
Ringrazio Gea per avermi spedito la splendida copia cartacea in cui troviamo anche le illustrazioni dei maghi più influenti delle casate, così abbiamo anche chiara in mente l'immagine dei personaggi in cui ci imbattiamo, e non vedo l'ora di conoscere il proseguo della storia, soprattutto per conoscere la sorte di Liv, dei Lars e dei miei amatissimi gardon (mi piacciono troppo i cattivi in questa vicenda, sorry not sorry).
LA MIA VALUTAZIONE
🍂🍂🍂🍂 \ 🍂🍂🍂🍂🍂
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento