giovedì 17 settembre 2020

Recensione "Le memorie di Dante Bastille" - Marco Fichera

TRAMA

Dante ha imparato da tempo a convivere con la violenza che permea nel Blocco Sud, il luogo ideale dove dimenticare e farsi dimenticare, e recente traguardo nella colonizzazione di un Pianeta Rosso oramai fagocitato da multinazionali. L’amena vita all’interno delle Colonie trascorre noiosa finché Daniel, il ragazzo con cui condivide l’unità abitativa, perde la vita in seguito a una banale rissa. In punto di morte questi gli consegna una FemtoSD, scheda di memoria contenente la registrazione in soggettiva delle ultime ore di vita di uno sconosciuto, ucciso da una delle persone più importanti ed in vista della società.Braccato, Dante si troverà improvvisamente costretto a fuggire, ma non è facile passare inosservati in una società in cui la legge impone il possesso di un device costantemente connesso.Aiutato da qualcuno, osteggiato da molti, Dante cercherà il modo di tornare sul suo pianeta nativo, aprendosi una via con le maniere forti tra accaniti inseguitori, forze dell’ordine, una burocrazia maledettamente farraginosa e una tecnologia sempre più ostile.I pochi indizi forniti dalle registrazioni di memoria criptate saranno la sua sola bussola nell’intricato percorso che lo vedrà costretto a vestire i panni dell’antieroe, svelando così ai suoi occhi le numerose sfaccettature prese dalla società durante la sua assenza.


RECENSIONE

Ebbene sì!
Sono tornata a parlarvi di libri e oggi finalmente vi parlerò di "Le memorie di Dante Bastille", edito collana Nhope, di Marco Fichera che ringrazio per avermi fornito il pdf!
Partiamo col dire che questo era il primo libro noir a sfumature cyberpunk che leggevo e all'inizio sono partita un po' coi piedi di piombo perché non sapevo in che avventura stavo per imbarcarmi, tuttavia ne sono rimasta molto sorpresa e ora vi spiego anche il motivo!
Ci troviamo catapultati in una realtà distopica, dove l'uomo è giunto a colonizzare anche il grande pianeta rosso, Marte, e dove ormai la tecnologia ha preso il totale sopravvento sulla popolazione, causando una netta divisione tra coloro che comunicano solo attraverso i social e coloro che li evitano come la peste.
La scena iniziale è il preludio ad un libro ricco di azione e tante botte da orbi, nonché di momenti in cui ci troviamo costantemente sul filo del rasoio e che ci spingono a divorare pagine su pagine fino alla rivelazione finale in cui si rimane abbondantemente interdetti!

Detto questo, vorrei spostare l'attenzione sul worldbuilding piuttosto complesso e ricercato di cui l'autore si arma per far procedere la storia in modo comunque fluido e scorrevole; ci troviamo al cospetto di parole che si rifanno ad una società basata sulla tecnologia, sull'uso di schede di memoria in cui vengono nascosti stralci di vissuti pericolosi e che dovrebbero rimanere nascosti e dimenticati, di apparati tecnologici che oggi farebbero impallidire gli inventori più audaci, e non parlo solo di avanguardia, ma di un concetto più profondo che è l'inquietudine data dal non possedere più una privacy.

La vicenda narrata in prima persona, infatti, ci espone per bene il ruolo dell'intero sistema che detiene il potere sul mondo di cui fa parte Dante, il protagonista principale, ovviamente attraverso anche i social media, e ci spiega come anche il minimo segreto in realtà non lo sia proprio per niente: la società infatti, è tenuta d'occhio da una sorta di Grande Fratello che sa tutto di tutti e a cui non sfugge nemmeno il dettaglio più insignificante.
Immaginate se tutti noi fossimo schedati come in questo libro, se tutti sapessero a che ora dovremmo entrare in turno a lavoro, o il perché non ci siamo presentati puntuali ad un appuntamento, o chi frequentiamo o cosa mangiamo, non lo trovereste piuttosto inquietante?

L'ambientazione ben descritta e con dovizia di particolari, ci trasporta in una realtà che potrebbe svilupparsi anche nel nostro futuro prossimo e la vicenda, seppur inventata e ben sviluppata secondo le canoniche caratteristiche della distopia, ci regala spunti di riflessione sulla nostra situazione odierna.
Con l'introduzione dei social network la privacy di tutti noi si è assottigliata fino quasi a scomparire assieme all'intimità dell'essere un individuo distaccato dalla società corrotta, omologandoci ( purtroppo senza il nostro consenso il più delle volte) ad un gruppo di persone che sentono il bisogno di condividere ogni momento della giornata con un pubblico pronto a bersi la vita degli altri.
Forte da dire, ma reale.
Reale come la critica di sottofondo di questo libro rivolta all'utilizzo quasi smodato della tecnologia, dall'innocuo (ma non così innocuo) smartphone, ai pc, ai sistemi che controllano ogni file in attesa di criptarlo o decifrarlo con artificiale avidità, alle tv che ci propinano ciò che vogliono propinarci, che sia una pubblicità vista e rivista di un vestito o un profumo, agli stessi organi che detengono il potere del paese e che attraverso la propaganda vogliono esporre il motivo per cui sono migliori di altri.

In Le memorie di Dante Bastille, Dante dovrà appunto combattere tutto ciò, sfidando un potere molte volte più forte della sua voglia di indipendenza, andando contro una società così ben strutturata da risultare quasi impenetrabile, ma nella quale riuscirà ad individuare quella piccola crepa che potrebbe diventare squarcio.
Dante è un personaggio che ho adorato molto, soprattutto per il suo essere burbero, asociale nei confronti della massa omologata da cui è circondato, estremamente diffidente e pragmatico, poche volte impulsivo ed irrazionale, ma che viene caratterizzato in modo impeccabile e che ci fa entrare subito in empatia col suo sentirsi soffocato da una società tecnologica ormai fuori controllo.

Questo è un libro che smuove una muta protesta nei confronti di coloro che accettano di adattarsi alla massa, che preferiscono conformarsi senza combattere, divenendo solo l'ennesimo pezzo di puzzle su un mondo in cui il potere è nelle mani di chi preferisce un popolo sedato ad un popolo incline alla rivoluzione. E, ovviamente, non mi resta che consigliarvelo!

Se state cercando una lettura stimolante, ben articolata, ricca di azione e personaggi tanto strambi quanto affascinanti, e una buona dose di linguaggio tecnico, Dante vi sta aspettando al varco, non fatelo attendere, altrimenti potrebbe innervosirsi!

LA MIA VALUTAZIONE

🍂🍂🍂🍂 \ 🍂🍂🍂🍂🍂



6 commenti:

  1. Come sempre una recensione pazzesca! Mi attira molto questo libro anche se mi sono approcciata da poco alle distopie! Comunque ogni volta che apro il tuo blog resto incantata da questa grafica meravigliosa 😍

    RispondiElimina
  2. Lo voglio leggere. Davvero, mi hai incinta. Mi piace tantissimo questo genere e se dici che ne vale la pena lo comprerò

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ti piace la distopia e l’ambientazione futuristica, allora è un grande SÌ ☺️

      Elimina
  3. Ciao Chiara! E' un libro diverso da quelli che solitamente leggo, ma potrebbe essere interessante! :)

    RispondiElimina