TRAMA
Tutte le avvincenti indagini di Hercule Poirot, il piccolo
detective belga dalle infallibili "celluline grigie", nato dalla
fantasia di Agatha Christie sono qui raccolte in un unico volume nel quale la
vocazione narrativa della Regina del Giallo si esprime al suo meglio: storie
che coinvolgono il pubblico in un raffinatissimo gioco di intelligenza accompagnate
da raffinate illustrazioni d'epoca in bianco e nero.
RECENSIONE
Buongiorno lettori!
Oggi vorrei parlarvi di questo meraviglioso Drago targato Oscarvault Mondadori, che ho avuto il privilegio di leggere in occasione del Review Party organizzato da Rossella di Twistabook che ringrazio ancora per avermi dato la possibilità di partecipare!
Un ringraziamento sentito va ovviamente anche alla casa editrice che pubblicherà Poirot - Tutti i racconti, proprio oggi 1 settembre 2020!
Ma veniamo al sodo e scendiamo nel dettaglio di questa peculiare lettura!
Con questa edizione contenente tutti i racconti di Poirot, ben 59, di cui anche uno inedito mai pubblicato in Italia e tradotto da Marco Amici per l'occasione (Il mistero della regata), era la prima volta che mi approcciavo allo stile di scrittura di Agatha Christie, ma soprattutto era la prima volta che mi avvicinavo al genere giallo e devo dire che ne sono rimasta particolarmente colpita!
Parlando nello specifico, non credevo che lo stile dell'autrice fosse così scorrevole e pulito, ero convinta di trovarmi di fronte a racconti prolissi dalle descrizioni stucchevoli, ed invece mi sono trovata ad affrontare le varie vicende in modo sereno e fluido, non sono incappata in momenti di lettura noiosa che avrebbero potuto rallentarmi e soprattutto non mi sono imbattuta in racconti scontati dove si può intuire facilmente chi sia il colpevole!
Credo che un giallo per essere un buon giallo debba innanzitutto avvolgersi di quell'alone di mistero che impedisce al lettore di indovinare al primo colpo l'autore del delitto, rovinandosi così il finale e perdendo interesse nel procedere con la lettura!
In secondo luogo, cosa che Agatha Christie con Poirot è riuscita in modo eccellente a parere mio, è importante anche che la caratterizzazione e la descrizione dei personaggi risulti credibile e che siano inseriti quei piccoli dettagli nei loro modi di porsi, nei loro gesti, nelle loro parole che potrebbero rivelare poi la personalità dell'assassino agli occhi di lettori arguti che sappiano osservare e valutare bene anche i pezzi del puzzle più irrilevanti.
L'abilità del detective Poirot sta proprio in questo: egli è un grandissimo osservatore e la maggior parte delle volte, riesce a risolvere i suoi misteri soprattutto grazie alla presenza di dettagli che agli altri potrebbero sfuggire, ma che lui conserva nella sua testa per poi sfoderarli nel momento in cui la soluzione è più vicina.
Nel corso dei racconti troveremo davvero molti personaggi e molti luoghi che faranno da sfondo alle vicende di Hercule e del suo fedele assistente Hastings, ma nonostante si sappia che comunque il filo conduttore di questi sia il mistero, l'omicidio che deve essere risolto, la matassa da sciogliere per la soluzione di un problema, non si cade mai nel banale, perchè ogni storia si svolge in maniera diversa e i temi trattati di fondo sono eterogenei e trattati in modo originale.
In particolare, ho avuto modo di leggere ed approfondire cinque racconti di cui vorrei parlarvi in modo più dettagliato e che mi hanno conquistata tutti nonostante le evidenti differenze di trama, ambientazione e protagonisti.
Un punto a favore che vorrei far notare va anche alle magnifiche illustrazioni in bianco e nero (alcune richiamano vagamente le vecchie insegne di alcuni negozi degli anni '30) che troviamo in alcuni racconti come pezzi integrativi della storia e che ho apprezzato molto, e le note alla fine di ogni racconto che ne specificano il titolo originale in lingua e l'opera da cui sono stati tratti.
Un appartamento a buon mercato è un racconto che parte tranquillamente senza molte pretese, dove la figura di Hastings risulta quasi in modo più prepotente rispetto a quella di Poirot, mostrandolo come un uomo estroverso e chiacchierone, amante soprattutto delle belle donne e a tratti anche vagamente sbadato, come poi farà notare anche lo stesso Hercule nell'altro racconto che ho letto, Il mistero di Hunter's Lodge, dove la figura femminile distoglie ancora una volta Hastings dai suoi doveri di investigatore.
Come stavo dicendo, senza dilungarmi troppo sulla trama dato che non voglio farvi spiacevoli spoiler, nel primo racconto che ho letto si parla di Mafia, di strani intrighi legati alla criminalità organizzata, di identità rubate, di appartamenti che dovrebbero essere davvero costosi e lussuosi, ma che vengono venduti a prezzi stracciati.
La Mafia, che a quanto pare è un elemento citato spesso nei racconti di Poirot, sarà menzionata anche nel racconto de Le disavventure di un nobile italiano.
Poirot si butta a capofitto nella risoluzione del mistero, attaccandosi ai dettagli più insignificanti, studiando i protagonisti della vicenda, facendo attenzione persino al loro modo di vestire e di vivere!
L'investigatore belga si rivela essere un genio anche ne La maledizione della tomba egizia, racconto ambientato nell'Egitto del boom in cui si credeva che le tombe dei faraoni fossero protette da orrende maledizioni, e qui si può conoscere anche qualcosa in più su Poirot stesso, che pur essendo totalmente un uomo razionale e dalla mente "quadrata", si definisce estremamente superstizioso e curioso nei confronti dell'esoterico e di ciò che risulta inspiegabile.
Ne Il caso del testamento mancante si mette bene in evidenza la mente brillante del detective belga che non si troverà a dover risolvere il solito caso di omicidio, bensì un indovinello lasciato da una persona defunta da decifrare per poter accedere all'agognato testamento mancante.
Ciò che ho notato leggendo i racconti, è la diversa struttura di ognuno.
Ad esempio, ne Il mistero della regata, che in Italia è rimasto inedito fino ad oggi e che viene pubblicato in anteprima con questa edizione, Poirot sbuca all'interno della storia già verso la fine del racconto.
In questo caso Agatha Christie ha voluto dare spazio prima ai personaggi che compongono il mistero, descrivendone la vita ordinaria, i vizi e le abitudini, il passato, per poi inserire solo in seguito il minuto detective che sembra quasi arrivare in punta di piedi, guardarsi un pò intorno, e poi decretare il colpevole senza esitazioni!
Una cosa che ho apprezzato tantissimo di questo personaggio controverso che è Hercule Poirot è che non è perfetto!
La Christie ha voluto creare un ometto con la testa d'uovo ed i baffi impomatati, le manie di controllo e la compulsione dell'ordine che ama le sfide e che come tutti ha i propri pregi ed i propri difetti.
Non è un detective nel senso stretto della parola, ma un investigatore a 360 gradi che è vittima di sentimenti meramente umani come possono essere la rabbia, la delusione, la vanità e la gola e più il mistero risulta difficile da risolvere, più ne è eccitato, ma ovviamente non si sbottona mai e mantiene la propria aria composta e vagamente trasognata (che poi in realtà è proprio quella che frega!).
Ovviamente non si può fare a meno di innamorarsi dell'affascinante e pragmatico Hastings, che quotidianamente deve fare i conti con il senso di superiorità di Poirot, il quale non manca di fargli notare che alle volte le sue "cellule grigie" non funzionano come dovrebbero ( sì, alle volte l'ho trovato davvero superbo e fastidioso, ma sono caratteristiche che lo rendono più credibile).
Insomma, mi è piaciuto nel complesso?
Direi proprio di sì!
Pagina dopo pagina mi sono resa conto che la scrittura di Agatha Christie, pioniera del genere, sia una scrittura all'avanguardia, moderna, nonostante gli anni in cui è stata stesa, una scrittura che si compone di uno stile che contiene la giusta dose di suspance, mistero e ambiguità di cui un giallo non potrebbe mai fare a meno.
I racconti di Poirot sono fatti per intrattenere il lettore fino alla fine, per farlo riflettere e per mettere in moto le rotelle del cervello in modo da cogliere quelle piccole cose che potrebbero fare una differenza sostanziale nel corso della storia; sono fatti per essere letti e studiati (si lasciano leggere in modo veloce dato che non sono nemmeno tanto lunghi e per me è un'altra cosa positiva!), per vivere momenti di brivido da investigazione in cui si vuole arrivare alla soluzione del mistero!
Come direbbe Hercule, servono a far mettere in uso le nostre piccole cellule grigie!
E se volete leggere altri pareri, vi lascio qui sotto il nome di tutti i blog che parteciperanno a questo mirabolante review party!
LA MIA VALUTAZIONE
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Sei stata bravissima! A giorni arriverà anche la mia
RispondiEliminaAllora la leggerò sicuramente! Grazie!
RispondiEliminaBenvenuta nel mondo del giallo e del mistery, dove ti perderai, ma non vorrai più tornare indietro perché ti mancherebbe troppo!
RispondiEliminaBellissima e accurata recensione, sei stata davvero brava a cogliere tutte quelle piccole sfumature che rendono i libri e i racconti della Christie unici.
Grazie mille davvero!! È stato davvero bellissimo partecipare a questo evento!!
EliminaMa che recensione bellissima! Anche io ho apprezzato le stesse cose e mi è piaciuta un sacco questa raccolta e le caratterizzazioni ^.^
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo!
EliminaCiao Chiara! Io non ho mai letto nulla della Christie, ma sto seguendo con piacere i vari eventi! Spero prossimamente di riuscire a immergermi in qualche sua storia! Sicuramente la tua recensione dei racconti mi ha incuriosita assai! :)
RispondiEliminaNon posso che esserne onorata.. grazie mille davvero !
EliminaPer me è una delle recensioni più belle di questo evento, sei stata davvero bravissima
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo, davvero... grazie di tutto !
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