TRAMA
“Coraggio” è un romanzo di Soren Paul Petrek, un thriller
storico ispirato alla storia di una giovane donna belga che ha aiutato molti
bambini ebrei a fuggire dalla persecuzione nazista.
Una volta giunta al fronte, Madeleine Toche scopre che suo fratello è stato ferito a morte durante l'attacco
lampo condotto dai tedeschi contro la Francia, all'inizio della Seconda guerra mondiale.
La morte del fratello e lo stupro subito per mano di uno soldato delle SS alimentano il suo desiderio di
vendetta e conducono Madeleine su un sentiero fatto di morte e violenza.
RECENSIONE
"I soldati muoiono, Madeleine, succede sempre. Yves vorrebbe che continuassimo a combattere."
La vendetta è un piatto che va servito freddo, questo Madeleine Toche lo sa bene e ne farà un esempio pratico ogni giorno della sua vita da quando quel maledetto soldato nazista le ha messo le mani ovunque, violandola nella sua femminilità e nella sua dignità.
Madeleine è una giovane donna cresciuta troppo in fretta, che oltre al grave vuoto lasciato dal fratello Yves morto al fronte, dovrà far fronte a qualcosa di gran lunga peggiore: l'abominio dello stupro.
E sarà proprio da quell'orrendo giorno, in cui il suo essere donna viene profanato da un viscido ufficiale tedesco, che deciderà di voler fare qualcosa di più per il suo amato paese, la Francia, e di conseguenza per tutta la sua gente, soprattutto i bambini.
La ragazza collabora già con i membri della Resistenza locale, ma presto si ritroverà invischiata in affari più grossi, che vanno ben oltre la sua immaginazione, tra intrighi e sotterfugi politici fuori dalla sua portata, e verrà addestrata a diventare un'assassina, colei che ucciderà gli esponenti più influenti della Germania nazista, destinata ad agire nell'ombra come un fantasma senza farsi scoprire poiché il rischio di essere catturata e torturata rimane altissimo!
"Molti cecchini dell'Armata Rossa erano donne con più di duecento uccisioni a testa ed erano i cecchini migliori. Avevano pazienza e mantenevano il controllo. Tenevano a bada le emozioni, regolando la frequenza cardiaca e la respirazione. La combinazione era letale."
Ebbene sì, se mi seguite già da un pochino, saprete che ultimamente mi sono buttata a capofitto nella lettura di romanzi storici ambientati soprattutto nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, in particolare quelli dove il totalitarismo più temuto della storia ha dilagato in Europa gettando profonde radici nella Germania del ventesimo secolo.
La vicenda, infatti, si svolge durante la guerra, gli ebrei vengono visti come una minaccia e di conseguenza i più famosi campi di concentramento vengono inaugurati per liberarsi di loro e di tutte le minoranze che mettono in pericolo l'integrità della razza ariana.
Madeleine vive gli orrori della guerra in prima persona, prima perdendo il suo adorato fratello ferito a morte al fronte, e poi subendo quello che nella realtà molte donne a quei tempi furono costrette a sopportare portandosi dietro un pesante fardello: la violenza sessuale.
Nonostante tutto la ragazza rimane spaventosamente lucida e fredda, tanto che il suo desiderio di vendetta viene continuamente nutrito dagli orrori della guerra, per poi portarla ad attuare ciò che nessuno si potrebbe aspettare da lei: diventa infatti un'assassina addestrata. Fredda. Spietata. Guidata dall'odio verso chi ha soffocato il suo paese con la violenza e la crudeltà senza distinzioni di ogni tipo.
Sebbene all'inizio ammetto di aver fatto un po' di fatica ad entrare in empatia con la storia e la protagonista, dalla metà del libro in poi la scrittura diventa sempre più incalzante ed accattivante.
Mi spiego meglio. Nelle prime pagine, ovviamente, veniamo introdotti a quella che è la situazione globale in quel dato momento della storia, e quindi ci vengono esposti diversi punti di vista in cui veniamo catapultati nelle vite di chi milita per liberare l'Europa dalla morsa ferrea del Nazismo e viceversa in quelle di chi lo sostiene ciecamente, anche attraverso l'uso della violenza più efferata.
Tra le varie sfaccettature di trama, ci imbattiamo anche nei pensieri della stessa Madeleine, che piano piano si trasformerà in una letale macchina da guerra che non desidera altro che far fuori più SS possibili, appoggiata dal SOE dove conoscerà anche l'affascinante Jack Teach, l'unica ancora di spensieratezza che può concedersi nella sua vita ormai contrassegnata da innumerevoli omicidi.
"Era furiosa e pensava di aver perso la possibilità di avere la sua vendetta. Aveva la bocca aperta, alla ricerca di ossigeno. << La morte è facile, vero?>> urlò tra sè, sentendo a malapena il battito del sangue nelle orecchie sopra a tutta quella rabbia.
Cosa dovete aspettarvi se leggerete Coraggio?
Innanzitutto, mi è piaciuto moltissimo come è stato costruito il personaggio di Madeleine, anche se tuttavia avrei voluto che fosse più approfondito ( ci si concentra di più su ciò che fa la donna piuttosto sul ciò che prova e pensa e secondo me questa cosa rende difficile al lettore entrare in sintonia col personaggio), tuttavia la scelta di voler rendere una donna un'assassina spietata e calcolatrice è a parere mio davvero molto azzeccata! Nel libro infatti siamo in un'epoca dove le donne non vengono considerate al pari degli uomini, men che meno nell'universo militare, perché lo stesso Churchill nella vicenda viene descritto scettico e reticente alla proposta di addestrare una donna a diventare un pericoloso omicida, scetticismo che sarà destinato a crollare quando lo stesso le affiderà l'ultimo incarico, quello decisivo, il più rischioso, dove quasi sicuramente potrebbe venire uccisa.
Le donne quindi covano vendetta e desiderio di uccidere proprio come gli uomini, e Madeleine diventerà presto il terrore della Gestapo e di tutti gli SS, verrà ribattezzata l'Angelo della Morte e nessuno sa quando e dove si trovi, dato che è sempre in costante fuga dal nemico, avvolta dalla sicurezza delle ombre in cui opera.
Coraggio, inoltre, parla anche di una guerra combattuta da chi non l'avrebbe mai desiderata, esponendo con feroce verità ciò che veniva compiuto da chi si considerava di razza pura nei confronti di coloro che sospinti da un ideale di pace e giustizia soccombevano nella maniera più inumana possibile.
Coraggio è una storia di coraggio e grande forza, di uomini impegnati al fronte per estirpare il male di una politica malata e razzista, di donne violentate che cadute a pezzi si sono ricostruite e hanno deciso di rendere la vendetta un piatto di cui nutrirsi ogni giorno, fino alla fine dei giorni, fino alla fine della guerra.
Madeleine è una donna che decide di rialzarsi continuando la sua vita a testa alta, concentrandosi sugli obiettivi e, possibilmente, riuscendo a portarli a termine.
Madeleine è una donna con i suoi dubbi, le sue sofferenze, le sue malinconie e la nostalgia di quella che una volta era la sua casa e che ora rimane solo un flebile ricordo; è una donna buona, sensibile, attenta e perspicace. Madeleine uccide per vendetta, si trasforma di notte, diventa un'assassina letale che tutti temono e che tutti conoscono, è una tigre nascosta nell'ombra più densa.
Ma se alla fine Madeleine uccidesse per passione?
"Spinti dalla passione si potrebbe arrivare a uccidere indiscriminatamente, e ciò può condurre in un luogo dal quale non si torna mai indietro del tutto."
LA MIA VALUTAZIONE
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Sembra davvero un gran bel libro! La tua recensione dettagliata come sempre mi ha dato il quadro completo della situazione!
RispondiEliminaGrazie!!
EliminaBellissima recensione
RispondiEliminaGrazie mille ☺️
EliminaSe gli hai dato un voto così alto vuol dire che davvero merita. Dal modo in cui ben hai parlato si vede che c’è un certo trasporto
RispondiEliminaÈ il primo di una serie che non vedo l’ora di proseguire perché mi ha sorpresa ed incuriosita tanto ❤️
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