giovedì 21 gennaio 2021

Review party "Sorcery of Thorns" - Margareth Rogerson

 

TRAMA

Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia.

 Il suo disperato tentativo di impedire l’atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L’unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero.

 A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.


RECENSIONE 

Buongiorno lettori e benvenuti o bentornati nel mio angolo di caos, carta ed inchiostro!
Oggi vi parlo di un'uscita super attesa dai molti, super chiacchierata, ma che ahimè (strano eh?!) a me non è piaciuta così tanto, vi spiegherò il perché evitando spoiler e cercando di non essere prolissa stile Iliade ed Odissea.

Innanzitutto ringrazio Rossella di Twinstabook e Mondadori per aver organizzato l'evento ed avermi permesso di partecipare!
Sorcery of Thorns non si risparmia dal punto di vista estetico, dato che abbiamo una bellissima copertina e come sempre pagine dal filo colorato, tuttavia il contenuto lascia un po' a desiderare e questa cosa mi ha delusa non poco.

Partiamo dall'idea di base: Elisabeth vuole diventare una guardiana, ovvero la paladina della giustizia pronta a difendere a spada tratta il mondo intero dalla minaccia della magia, è orfana e cresce in una delle grandi biblioteche del regno...dove i Grimori vivono.
E voi direte "In che senso? Stanno sugli scaffali a prendere polvere? Vivono nel senso che stanziano sui ripiani a farsi sfogliare come non ci fosse un domani?". Ecco, no.
Nelle biblioteche di Austermeer, i libri si muovono, borbottano, parlano, litigano sputacchiando inchiostro qui e là, fanno le moine, si arrabbiano e si possono trasformare in orrendi esseri chiamati Malefict che sono appunto le creature che ogni buon guardiano dovrebbe tenere alla larga dal mondo esterno per garantire almeno un briciolo di sicurezza al popolo.
Elisabeth è un'apprendista guardiana, ma non sa nemmeno lei cosa vuole dalla vita.
All'inizio è fermamente convinta che quello sia il suo percorso, soprattutto dopo un avvenimento spiacevole che coinvolgerà una persona a lei piuttosto cara, ma verso la fine, mentre la trama si sviluppa, cambierà repentinamente idea mettendosi nelle mani di coloro che, indovinate un po', ha sempre disprezzato e ripudiato in quanto individui inclini all'uso della magia ed all'evocazione di demoni.

Non andrò oltre con la spiegazione della storia per non incappare in spoiler fastidiosi, vi basti sapere che ho trovato degli spunti interessanti come anche degli enormi buchi di trama in cui avrei voluto fermarmi un attimo, tornare indietro e rileggere qualche passaggio per capire se non avessi afferrato io il concetto o se effettivamente l'autrice non l'avesse inserito bene nel contesto.
Buona la seconda.
Ci sono un po' troppe situazioni che non vengono spiegate per bene, cose lasciate a metà ficcate all'interno della trama giusto per infoltirla ma che non aggiungono nulla alla storia se non un bizzarro guazzabuglio di momenti imbarazzanti in cui ci si chiede "Ma davvero?".

Un esempio che vorrei portare riguarda l'evocazione dei demoni.
In questo libro è illegale evocare demoni di basso rango (che sono anche piuttosto stupidi e non brillano per intelligenza) poiché risultano essere estremamente pericolosi, dispettosi e portatori di caos, tuttavia i demoni di alto rango, con un cervello che pensa e che potrebbe attuare strategie di apocalissi ed esplosioni cosmiche, indistruttibili e potenti, bè che problema c'è? 
Quelli si possono tranquillamente chiamare su questo mondo e donargli anche qualche anno della propria vita perché ci preparino una bella tazza di tea o un piatto di minestra, ogni tanto ci aiutano a sterminare ed eliminare il male e poi tornano ad indossare i loro grembiuli di pizzo bianco.

Come già detto, l'idea di base era davvero buona, il mondo dei Grimori e le loro caratteristiche, il fatto che vengano classificati in base alla loro pericolosità, che possano anche loro ammalarsi (vedi pidocchi dei libri), che possano provare emozioni come rabbia o dolore, era una prospettiva davvero interessante su cui costruire una bella trama intricata.
Peccato che il villain si venga a scoprire nemmeno a metà libro e lo si può riconoscere tranquillamente anche prima che venga smascherato. Peccato che sia un antagonista che tanto antagonista non è, dato che non si capisce bene per quale motivo faccia quel che fa, tanto che alla fine si pente pure ed implora pietà.

Per quanto riguarda i personaggi, ho trovato che Elisabeth sia piuttosto piatta ed inespressiva, certo ha un carattere e dei desideri, alle volte lascia trasparire una forza ed una determinazione che la costringono a combattere e difendersi da sola, senza l'aiuto di nessuno (anche se a quanto pare tutti sono disposta ad aiutarla nel momento giusto), tuttavia non mi ha trasmesso un bel niente, e come lei anche il personaggio maschile, Nathaniel, che avrebbe dovuto essere un po' più presente nella storia per poter essere apprezzato ma che alla fine si vede forse in tre, quattro scene e poi, per Dio, le battutine che l'autrice ha scelto di fargli fare? Era meglio lasciarlo stare zitto. Il suo potere, il potere acclamato e pericoloso per cui la sua famiglia è così famosa dove sta? Quando compare? 

Unico personaggio di cui gradirei un libro a parte è il demone di Nathaniel, Silas, che sembra essere quello con più sale in zucca di tutti quanti e quello con più raziocinio, nonché quello sempre pronto ad impedire le situazioni più catastrofiche della storia: di lui avrei preferito un approfondimento sul suo rapporto con gli esseri umani e soprattutto col suo padrone, ma qui di approfondito c'è ben poco quindi passo

Nel complesso direi che due sono le cose positive di questo libro!
La prima è sicuramente che si lascia leggere in poco tempo, nonostante la mole di 400 pagine e più, scorre velocemente e la storia non contiene sotto trame rilevanti di conseguenza si va dritti al punto e ci si arriva anche piuttosto in fretta. 
L'idea di fondo e il mondo dei Grimori erano una bellissima idea, ma in questo contesto sviluppata poco e non così bene, purtroppo, nonostante tutto rimane un bello spunto di riflessione: come sarebbe il mondo se i nostri libri potessero parlare?

Ciò che invece non mi ha entusiasmata, a parte le motivazioni già citate, è il finale frettoloso e lasciato praticamente a metà: non si sa come sia stato evitato il peggio, come sia finito il rivale, cosa sia successo in generale. 
L'autrice ha dato un taglio netto alla scena di climax verso la fine e poi è partita subito con un epilogo decisamente scioccante.
La fine di ogni capitolo è improvvisa e alle volte assurda, seguita poi dall’inizio confuso di quello successivo che ci catapulta in un'altra situazione, in un momento che non c'entrava nulla col contesto precedente e che lascia anche piuttosto storditi.
Abbiamo capito che tutte le case del regno sono in mattoni rossi, ci sono un sacco di pozzanghere e odori molesti nei viottoli frequentati da uomini poco raccomandabili.
Ho capito troppo tardi che questo libro purtroppo non mi ha entusiasmata come mi aveva promesso la trama.


Ps. Ovviamente se il libro vi è piaciuto, sappiate che questi sono i miei pensieri riguardo la lettura. 
Ho esposto i motivi per cui l'ho apprezzato e quelli per cui un po' meno, in modo strettamente modesto e personale.

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LA MIA VALUTAZIONE

🍂🍂 , 5 \ 🍂🍂🍂🍂🍂






5 commenti:

  1. Non mi ispira molto, non penso che lo leggerò e la tua recensione mi dice di non cambiare idea

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  2. Non penso che lo leggerò, almeno non nel breve periodo. Forse per una noiosa domenica pomeriggio, ma la tua recensione ha già fatto molta chiarezza

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  3. Concordo su tutto! In effetti non parlato del finale nella mia recensione, però hai ragione, è proprio lasciato lì in sospeso 🤣 bella recensione comunque!

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  4. Fin da quando l'ho visto in giro ho capito che non faceva per me e la tua recensione mi ha convinta a lasciar perdere. Meglio dare la precedenza al altre letture ❤️😍

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  5. La copertina mi ispirava davvero tantissimo ma, dopo aver letto questa recensione, forse ci penserò un pò su prima di acquistarlo. Penso che i pareri su un libro siano sempre molto soggettivi, quindi, non nel breve periodo, ma in futuro magari gli darò una possibilità

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