martedì 18 maggio 2021

Recensione "Storie della buonanotte che non piaceranno proprio a tutti"- Erica Leonangeli

TRAMA

La raccolta, di tredici racconti brevi, nasce dalla miriade di incontri ed esperienze che hanno caratterizzato questo mio 2020. Una continua successione di eventi assurdi e unici, conditi con una vena stramba e fantascientifica, e giusto un pizzico di black humor, che parlano di me ma, credo, anche un po' di ognuno di voi.
Qualcuno fa riflettere, altri lasciano l'amaro in bocca, altri ancora fanno ridere per l'idiozia degli avvenimenti.
Personaggi reali che abbracciano il mondo fantastico della mia mente che, infine, ho messo a nudo (o quasi, sono pur sempre una signorina).

RECENSIONE

"Mia cara, tutte le storie attingono da qualcosa di vero."

Buongiorno lettori e buon (quasi) inizio settimana!
Oggi vi voglio parlare senza troppi preamboli di una raccolta di racconti davvero singolare e strana, ma non quel strano che fa storcere il naso, anzi, piuttosto lo definirei uno strano davvero frizzante e diretto, senza peli sulla lingua, gradevole e a tratti inquietante.
Storie della buonanotte che non piaceranno proprio a tutti scritto da Erica Leonangeli è un libricino di nemmeno 200 pagine che racchiude tra di esse mondi diversi eppure collegati da quel filo weird che tanto ho apprezzato e che lascia quella lieve sensazione di disagio che lasciano tuttavia le storie in cui il soprannaturale si può intuire, ma non viene sfacciatamente sbattuto in faccia al lettore.
Ho trovato questa caratteristica molto simile alle poche letture di King che ho intrapreso, dove ciò che è più incomprensibile e ciò che l'occhio umano non percepisce, viene invece assorbito dall'inconscio, ed elaborato in modo personale ed unico da chiunque legga di tali vicende, fantasticando sul cosa potrebbe essere, ma non viene detto in modo esplicito.

I racconti sfilano sotto i nostri occhi alla velocità della luce, grazie anche alla loro brevità ed allo stile fluido, crudo, moderno, che Erica ha deciso di imbastire per la creazione del suo mondo, un mondo che potrebbe sembrare quasi simile ad un enorme trip mentale, un trip mentale percorso proprio dall'autrice, che si cala in prima persona in storie dalle mille sfumature, siano esse fantasy, piuttosto che horror, weird, o semplicemente spezzoni di vita ordinaria sconvolta da pensieri straordinari.

Tra i miei preferiti spiccano sicuramente Il pescatore, per la sua leggera vena romantica e nostalgica, un racconto ambientato in una dimensione quasi onirica, in cui il finale lascia con l'amaro in bocca, facendoci intuire cosa sia successo, ma riempiendoci la testa di mille punti di domanda ai quali non troveremo, purtroppo, risposta.

Se dovessi invece dare retta alla mia amica ansia e scegliere un racconto che oltre a me, è piaciuto molto anche a lei, sarebbe sicuramente Salvataggio non riuscito, dove si nota un gusto del macabro piuttosto preponderante da parte dell'autrice (cosa che ci piace a proposito!), e dove la scrittura vuole mostrare l'urgenza, la fretta di arrivare al punto cruciale, per poi svelarlo con l'intenzione di inorridire il lettore, o perlomeno inquietarlo. E lo scopo è stato raggiunto, poiché ne sono rimasta macabramente affascinata!

Non posso non menzionare il racconto Conchiglie, dove ho trovato appunto una leggera somiglianza a quel vecchio film tratto dal libro di Stephen King, Cose preziose, dove c'è un misterioso negozio di usato in cui la gente entra e, come la più stramba delle coincidenze, trova subito qualcosa che fa al caso suo...ma a che prezzo?
La signora del negozio che abita questo racconto potrebbe avere la risposta al vostro quesito...e non sarà molto rassicurante!

Come ultimo, ma non per importanza, solo per ordine, ho amato I doni del bosco, ambientato sul bucolico sfondo della splendida foresta del Cansiglio, che si trova vicino a Treviso e che se non avete ancora visitato, credetemi, fatelo perché ne vale davvero la pena!
Sarà perché si parla di doni del bosco come doni anticonvenzionali, legati a vecchie tradizioni, ad oscuri patti che implicano la vita eterna, a promesse che valgono per sempre, a pace e quiete quasi simili alla tranquillità della morte, sarà per i luoghi boscosi, colorati ed umidi tipici dell'Autunno, ma io questo racconto l'ho amato come si ama il proprio gatto o il proprio cane!

Vogliamo parlare delle menzioni a serie tv che adoro? 
Erica mi ha accontentata portando tra le righe il mio adorato Supernatural, come ancestrale guida di sopravvivenza nel caso in cui ci imbattessimo in qualsivoglia creatura che non appartiene a questo mondo, ed io non ho potuto che approvare orgogliosa come la madre col proprio figlio.

Insomma, se volete contribuire a ricoprire Erica di caramelle gommose e colorate, ma non volete rinunciare a dei racconti che rasentano l'immaginazione più folle, passando per vari generi ed esplorando varie sfumature della contorta vita umana, sappiate che non dovete fare altro che acquistare questo libricino che si schiude su molteplici mondi, pur tenendovi incollati al vostro confortevole divano!
Erica ve ne sarà sicuramente grata!


LA MIA VALUTAZIONE 

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1 commento:

  1. L'avevo visto nelle tue storie ma ero molto indecisa. Adesso mi sembra proprio bello, una serie di racconti diversi dal solito!

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