lunedì 7 giugno 2021

Recensione "La notte del Kajiu" - Christopher Sabir

 
TRAMA

Ci è piombata addosso improvvisa, violenta. Non eravamo pronti. La catastrofe ci ha spazzati via. Sono passati anni da quella notte in cui tutto è iniziato e il mondo non è più come lo conoscevamo. Non sappiamo come, non sappiamo nemmeno perché, ma abbiamo perso il posto che detenevamo in cima alla catena alimentare. Viviamo rintanati sotto terra come insetti o vagabondiamo tra le città in rovina come lupi rognosi, pronti a tutto pur di sopravvivere su quella che è diventata la loro Terra. Ho visto con i miei occhi di cosa sono capaci, quanta distruzione e morte portino ovunque vadano, ma io sono ancora qui e ho intenzione di non cedere. E molti altri come me. Questa è la storia di come sono sopravvissuto all'inferno. Che nel momento più buio per noi, possa alimentare la speranza. L'umanità può ancora alzare la testa, non tutto è perduto. Il nostro destino è appeso a un filo sottilissimo, ma faremo di tutto, farò di tutto, per trasformare quel filo in una corda solida e resistente. I tempi sono maturi. La Notte del Kaiju tramonterà e una nuova Alba dell'Uomo sorgerà, questo io vi prometto.


RECENSIONE

Buongiorno e buon Lunedì lettori!
Bentornati o benvenuti ancora una volta nel mio angolino di carta ed inchiostro!
Oggi parliamo di un racconto lungo fantascientifico dalle sfumature splatter di Christopher Sabir, intitolato La notte del Kaiju.

Avete presente il film con Tom Cruise La guerra dei mondi?
Sì, lo so che esiste prima la versione letteraria, ma io non l'ho mai letta perché il genere non mi attira particolarmente, però ho visto il film (l'hanno dato anche recentemente alla tv tra l'altro qualche sera fa), e l'ho rivisto davvero molte volte per evitare di trovare qualche analogia con il racconto di cui sto per parlarvi.

Ci troviamo quindi già dall'inizio catapultati nella tragedia più tragedia che ci si possa aspettare!
Il protagonista, di cui non viene rivelato il nome, è un giovane ragazzo a cui nel giro di una sola notte viene sconvolta completamente la vita da strambe creature arrivate da chissà dove, che uccidono e si nutrono degli esseri umani. 
Sono creature disgustose, dalle sembianze di grossi vermi dalla dentatura affilata, o dei blob informi che assorbono qualsiasi cosa trovino sul loro cammino, portandola a spasso come uno qualsiasi di noi farebbe col proprio animaletto domestico.
Queste creature sono private della parola, si limitano solo a seminare terrore e distruggere l'umanità.

Dal punto di vista stilistico, l'autore ha voluto intenzionalmente trasmettere ansia a chi legge, un senso di urgenza assoluto per descrivere ciò che provano i protagonisti di questa vicenda che continuano a scappare per tenere salva la vita, mantenendo quindi il ritmo sempre serrato e frenetico.

Una cosa che ho riscontrato e che in qualche modo mi ha ostacolato durante la lettura, invece, è la quasi mancanza di dialoghi, che rende meno scorrevole il testo, soprattutto nelle situazioni in cui si potrebbero riscontrare alcune ripetizioni per quanto riguarda un personaggio in particolare, che è una dei superstiti trovata appunto dal protagonista, una bambina ancora piccola che oltre a piangere e sclerare può fare ben poco (immaginatevi se vi trovaste durante un'invasione aliena, dopo che i vostri genitori sono stati ammazzati e questi cosi ancora poco definiti si aggirano a mangiare qualsiasi cosa cammini, credo che la sanità mentale andrebbe un attimo a farsi benedire).

Nonostante questa pecca, però, ho apprezzato le descrizioni minuziose che riguardano gli alieni  invasori, talmente ben impostate che possiamo ben immaginare la foggia degli esseri disgustosi che ci troviamo di fronte; inoltre ho particolarmente amato, essendo amante delle scene splatter e sanguinolente, i momenti in cui l'autore ha descritto azioni cruente e violente senza cadere nel banale e nel trash, donando una maggiore credibilità all'intera vicenda.

Un punto a favore va inoltre al finale che rimane aperto, lasciando al lettore il beneficio del dubbio, ma spiegando a grandi linee il dopo, ciò che succede in seguito a quella terribile notte di panico e distruzione, quando il mondo è ormai completamente invaso da queste creature misteriose e gli esseri umani rimasti si sono riuniti per comporre la resistenza che si oppone a tale invasione.

Ricapitolando: se siete amanti delle storie in cui ci sono esseri di altre galassie che invadono il pianeta Terra distruggendo qualsiasi cosa intralci i loro scopi, bestie informi e disgustose che lasciano dietro di loro scie di cadaveri e montagne di budella e putrefazione, se vi piacciono gli scenari apocalittici in cui c'è uno scontro tra le forze terrestri e quelle extraterrestri, in cui la narrazione è in movimento costante e in cui non esiste il lieto fine, allora La notte del Kaiju fa al caso vostro!
Sarà breve ma intenso, ve l'assicuro!

LA MIA VALUTAZIONE

🍂🍂🍂, 5 \ 🍂🍂🍂🍂🍂





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