Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori.
A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale.
Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, nè rimorsi, nè rimpianti.
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto.
O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita.
Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato".
In termini meno poetici: ucciso.
Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan.
Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini.
E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.
RECENSIONE
"E, per come la vedo io, sono tutti innocenti. Anche i colpevoli. Tutti sono colpevoli di qualcosa, e tutti conservano un ricordo di innocenza che risale all'infanzia, per quanto sepolta da strati e strati di vita. L'umanità è innocente; l'umanità è colpevole."
Un'altra perla targata Oscarvault dalla sapiente penna di
Neal Shusterman.
Un'altra perla di cui, stavolta, mi sono perdutamente
innamorata.
Ci sono così tante cose da dire su questo libro che temo di
diventare prolissa, quindi cercherò di farla breve.
Partiamo dalla trama. Il mondo di Citra e Rowan è un mondo
che ormai non conosce più la morte, un mondo in cui tutti i governi corrotti
sono caduti, un mondo che ora è sotto il vigile controllo di un'intelligenza
artificiale incorruttibile chiamata Thunderhead.
Il Thunderhead garantisce a tutti una vita perfetta. Si
occupa di ogni aspetto dell'esistenza di un essere umano, ma il suo grande
potere si annulla nel momento in cui entra in gioco la Compagnia delle falci.
Le falci, questi esseri tanto temuti e rispettati per il
loro macabro ruolo quanto emarginati da una società che non vuole avere a che
fare con una cosa così retrograda come può essere la mortalità.
Le falci assolvono al pesante compito della
"spigolatura", ovvero il contenimento della popolazione mondiale che
risulta essere in esubero, tramite quello che oggi noi consideriamo l'atto più
crudele e spietato a cui un essere umano possa ricorrere: l'omicidio.
"Che una falce è semplicemente uno strumento di morte, ma è la vostra mano che la muove. Tu e i tuoi genitori, e tutti gli abitanti di questo mondo, siete voi che brandite le falci."
Molti sono i temi trattati in Falce, primo di tutti è appunto l'immortalità vista come una situazione ordinaria, una condizione ottenuta dopo anni e anni di sacrifici e studi, un "privilegio" che spetta ad ogni essere umano. L'era della mortalità (la nostra era attuale per farci capire) è ormai un lontano ricordo e viene osservata con occhi critici, quasi con scherno, con un lieve atteggiamento di superiorità da parte di coloro che sono destinati a vivere per sempre.
Ma se ci sono individui che pensano all'epoca in cui ancora si moriva come ad un paradosso di cui si può volentieri fare a meno, altri si abbandonano alla nostalgia di un mondo in cui si lottava ancora per qualcosa, in cui il tempo era prezioso e andava vissuto al massimo prima di giungere alla fatidica fine, un mondo in cui si temeva la morte, che sopraggiungeva per un milione di cause differenti.
Ora, in questo futuro immaginario in cui la gente può rivivere quante volte le pare, arrivando persino a ringiovanirsi per tornare all'età desiderata, le uniche che possono rivendicare il diritto di porre fine ad una cosa per noi così preziosa come la vita, sono appunto le falci.
Ne conosceremo tante nel corso del libro, e dalle opinioni e dallo stile di vita molto differenti.
Maestro Faraday, la falce di cui inizialmente saranno allievi i nostri protagonisti, Citra e Rowan, è un uomo dalla forte morale, un mietitore capace di grande compassione ed empatia, che non sopporta la corruzione che serpeggia tra la compagnia di cui fa parte (infatti al contrario del Thunderhead la Compagnia delle Falci è divorata dal suo interno da intrighi e giochi di potere subdoli e pericolosi).
Troviamo poi la figura di Madame Curie, la Signora della Morte, una falce famosa per aver compiuto le prime spigolature, donna indipendente, tenace, composta, che forte degli errori compiuti nel corso della propria, longeva, vita, sarà un'ottima mentore per Citra, che prenderà sotto la sua ala protettrice dalla metà circa del libro in poi.
Ma se queste due falci dimostrano di avere un'etica piuttosto in linea nel corso della lettura, scandita da momenti di introspettività che ce le fa conoscere un pò di più ( ci sono degli stralci dai vari diari dei maestri in cui vengono descritti i loro dubbi, le loro insicurezze), la figura di Maestro Goddard spicca, oltre per le sue manie di protagonismo e il suo carattere egocentrico, per essere totalmente contro corrente al pensiero comune delle falci.
Egli diventerà il mentore di Rowan, questo ragazzino abituato ad essere sempre emarginato dai suoi coetanei ed a malapena considerato dalla sua numerosa famiglia che a parere mio rimane il personaggio che subirà una crescita di consapevolezza esponenziale nel corso della storia.
A differenza di Citra, tosta e dalla risposta sempre pronta, ma compassionevole e molto riflessiva, Rowan verrà addestrato ad agire in base al proprio istinto primordiale, ad amare il momento in cui sarà lui a porre fine alla vita di qualcuno, senza farsi tanti scrupoli.
Maestro Goddard incarna perfettamente l'individuo che grazie al suo mestiere di mietitore svilupperà un'ossessione per il potere, godendosi fino in fondo tutti i privilegi che ne derivano, senza provare alcun tipo di emozione durante le sue famose "spigolature" di massa.
In tutto questo Falce ci regala un sacco di spunti di riflessione ed un mondo che solo a pensarci un pò mette i brividi, perchè cosa ne sarebbe di noi se davvero fossimo costretti a contenere il sovraffollamento attraverso l'omicidio? Quanto sarebbe sottile il confine tra ciò che è moralmente giusto e ciò che invece non lo è, dato che si parla sempre di dover mettere fine alla vita di qualcuno?
"Non siamo più gli stessi esseri che eravamo in passato. Ma allora, se non siamo più umani, cosa siamo?"
Neal Shusterman ci porta in un futuro distopico ( ed è la prima volta che mi ci sono approcciata, rimanendone piacevolmente sorpresa), dove il credere in qualcosa è oggetto di derisione ( cito i tonisti, questa setta emarginata dalla società in quanto fervente sostenitrice di un Credo assurdo considerato totalmente inutile) perchè diventando immortali, non si diventa di conseguenza degli Dei in terra?
In questo universo a tratti disturbante, la vita non è più il bene più prezioso per un essere umano, dato che vivendo per più anni non è la priorità il dover sopravvivere, quanto il dover far fronte alla "stanchezza di vivere", un fardello che l'eternità fa inevitabilmente pesare sulla schiena.
Falce descrive alla perfezione una realtà in cui non ci sono buoni o cattivi, ma persone che scelgono di avere una morale che rispetta la vita, o che viceversa godono nel toglierla.
Falce è tutto ciò che l'essere umano teme.
E, se ve lo state chiedendo, sì, lo consiglio non solo per il worldbuilding semplice e coinvolgente, per la caratterizzazione perfetta dei personaggi e l'ambientazione fantastica, ma anche per il modo in cui vengono descritte alcune scene delicate che di delicato non hanno proprio niente. Attendo il secondo, sperando di non imbattermi prima in una Falce.
"Il mio augurio più grande per l'umanità non è nè la pace, nè il conforto, nè la gioia. No. Quello che auspico è che dentro noi stessi qualcosa muoia ogni volta che assistiamo alla morte di un altro. Perchè solo la sofferenza causata dall'empatia potrà permetterci di restare umani."
LA MIA VALUTAZIONE
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Non avevo preso in considerazione questo libro ma la tua recensione mi ha fatto venire voglia di dargli un'opportunità. Il tema dell'intelligenza artificiale mi è davvero molto caro e la questione dell'immortalità è sempre attuale. Complimenti per la bellissima recensione, il tuo blog mi piace tantissimo ❤️
RispondiEliminaSempre troppo gentile ❤️ Grazie ❤️
EliminaHo amato alla follia questo libro, non vedo l'ora di continuare la trilogia
RispondiEliminaAnche io sto aspettando il seguito, perché voglio sapere cosa succederà soprattutto tra Rowan e Citra 😉😍
EliminaIo personalmente gli avrei dato tre stelle (se usassi un sistema di valutazione), ma solo per i temi filosofici trattati, perché la trama non mi ha convinta
RispondiEliminaDiciamo che i temi trattati sono ricchi di spunti di riflessione, poi magari forse la storia tra i due è risultata un po’ forzata, perché un po’ frettolosa, però io insieme li adoro ☺️☺️ Sono stati la mia ship dall’inizio del libro 😂
EliminaCiao Chiara! Mi sono aggiunta volentieri ai Lettori Fissi, ho già adocchiato diversi post interessanti :) Falce ce l'ho in wish list, prima o poi conto di recuperarlo!
RispondiEliminaCiao! Sono felice che ti sia aggiunta davvero!! E per quanto riguarda Falce, te lo consiglio davvero!! Io sto aspettando i seguiti 😂😂
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