TRAMA
Ogni anno, per tre notti, fenomeni inspiegabili avvengono
nella mitica terra di Iperborea. Re Ailim sente che qualcosa nella foresta di
Aramo lo sta chiamando e attende la sua venuta. Il suo Primo Cavaliere Cahal,
al contrario, non si lascia suggestionare. Eppure, nessuno dei due sospetta che
la terribile minaccia degli Oscuri sta per abbattersi su di loro e che solo
restando uniti potranno fermarla. Ciò che si cela dietro le magiche notti del
mese di Samon cambierà per sempre non solo le loro vite, ma quelle dell’intero
Cosmo.
Personaggi leggendari, divinità mitologiche e suggestive
atmosfere del mondo celtico tessono la tela de “La Ruota d’Argento”.
Un’avventura mozzafiato si palesa all’orizzonte, ma solo chi
avrà il coraggio di compiere il proprio destino toccherà le stelle.
"La Ruota d'Argento muore e rinasce eternamente nel cielo."
Buongiorno lettori!
Benvenuti o bentornati nel mio angolo caotico di carta ed inchiostro!
Oggi vi vorrei parlare di una collaborazione che ho piacevolmente accettato l'anno scorso, a Dicembre, e di cui finalmente posso parlarvi, ovvero il fantasy d'esordio La Ruota d'Argento di Dama Berkana.
Entriamo subito nel vivo e parliamo dei personaggi principali della storia, ovvero il giovane ed estroverso Ailim, futuro re di Iperborea, e Cahal, che diverrà il suo primo cavaliere, amico di sempre e fratello, cresciuto nel castello perché rimasto prematuramente orfano, ragazzo dal carattere più ponderato e pragmatico di Ailim, ma altrettanto impavido.
L'autrice ha voluto mettere in evidenza i caratteri così diversi ma altrettanto simili dei due ragazzi, per sottolineare un sentimento di fiducia ed affetto reciproci, un sentimento fraterno che va oltre al sangue e che demarca la volontà di entrambi di sacrificare la propria vita, se necessario, per il bene dell'altro.
Il rapporto tra Cahal ed Ailim è stata una delle cose che ho apprezzato maggiormente, come anche il loro sviluppo nel corso della storia, dove da ragazzini pieni di insicurezze ed avidi di insegnamenti, saranno destinati a diventare uno il re di Iperborea e l'altro il suo primo cavaliere, ma non solo.
Iperborea ha piani molto più complessi ed articolati per i due ragazzi, e la minaccia del ritorno degli Oscuri, ammantati della loro tenebra, grava su di loro come una pesante spada di Damocle.
Oltre alla caratterizzazione dei personaggi, che ho trovato molto gradevole anche se fortunatamente l'autrice non ci si sofferma molto ammorbandoci con descrizioni pesanti che rischiano di rendere lenta la lettura, ho amato a dismisura l'ambientazione e l'intricata trama che si snoda pagina per pagina.
Essendo un'amante sfegatata di tutto ciò che riguarda il mondo esoterico e magico, ho adorato come Daniela sia riuscita a creare un mondo completamente inventato basandosi però sul folklore e sulla mitologia celtica reali, quelli che ci sono stati tramandati dagli antenati dei nostri antenati, che prima di noi hanno camminato su questa terra, affidandosi alle antiche profezie dei druidi, alla divinazione delle stelle e del fuoco, alla credenza che in un certo periodo dell'anno le anime dei defunti tornassero a vagare sul piano fisico per ritrovare i propri cari.
A mio parere l'autrice, pur essendo ai suoi esordi, è riuscita a costruire una dimensione magica che sembra essere davvero esistita agli albori della razza umana, una dimensione primordiale alla quale non riusciremmo mai a collegarci ora come ora, circondati da sfarzi e tecnologie che a poco a poco mettono a tacere il lato istintivo di ognuno di noi.
La Ruota d'Argento è un libro che non si legge in un giorno, poiché ho trovato che vada vissuto un po' alla volta, che a tratti potrebbe risultare un po' lento per via delle descrizioni che spiegano il funzionamento del controverso mondo di Iperborea, ma che sono necessarie a comprendere meglio l'enorme ingranaggio che c'è dietro, perché Daniela ha messo in piedi una storia piuttosto intricata che si vede essere il frutto di uno studio approfondito di base sul mondo magico celtico e nordico, una conoscenza tutt'altro che superficiale.
Se avete voglia di innamorarvi di un luogo in cui la magia impregna la terra, ogni albero di ogni bosco, ogni creatura vivente, ogni fuoco e ogni stella, di un luogo in cui ogni personaggio ha un suo ruolo fondamentale nella storia ed una sua semplice azione può cambiarne interamente il corso, Iperborea è il posto giusto per voi!
Ps. Qui sotto un breve estratto che ho amato alla follia! Alla prossima recensione!
"Il buio egli con paura zittisce, è certo che la vita non gli vada mischiata ma erra, non l'ha ben osservata.
La sua luce è un tutt'uno con le tenebre, è ciò che brillante la renderà.
Oh giovane mortale, è il Samhain il momento ideale.
L'occasione che stavi aspettando, il Samhain te la sta donando.
La tua anima sarà completa con l'oscurità che accetterai lieta.
Ho nuove per te: il cervo maschio bramisce, nevi invernali, l'estate è finita."
LA MIA VALUTAZIONE
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Sembra un libro davvero bellissimo, non nascondo che dopo questa recensione non vedo l'ora di leggerlo ❤️😍
RispondiEliminaTi ringrazio! Gentilissima come sempre ❤️
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