
TRAMALe cose non si mettono bene per Alaisa e gli altri apprendisti della
maestra Skelribel, costretti a nascondere la loro magia e ad affrontare nuovi
nemici, inaspettati e spaventosi: tra questi, vi sono gli adepti della
misteriosa Setta del Fuoco, una congrega di maghi malvagi devoti a un
potentissimo stregone dato per morto da anni…Per combattere le oscure forze che
cercano di distruggere Adaesha, saranno costretti a cercare un aiuto esterno, e
a riportare indietro anche la fonte di passati amori e rancori. Ma le insidie
possono arrivare anche dalle ombre celate nella propria anima…
Se, da un lato, nuovi maestri e alleati la rendono sempre più forte,
dall’altro Alaisa dovrà lottare con tutta se stessa per non soccombere al suo
stesso potere e alle proprie passioni. E le conseguenze da pagare potrebbero
essere terribili.
In “L’Uomo del Fuoco”, il secondo capitolo della Saga di Alaisa,
Sabrina Guaragno dipinge una Adaesha cupa e pericolosa, su cui si muovono nuovi
e ambigui personaggi che combatteranno al fianco di Skelribel e i suoi
apprendisti, o contro di loro. Riusciranno a rimanere uniti di fronte alle due
guerre che minacciano il loro mondo?
RECENSIONE
"Rimani con me" sussurro "Non posso stare un'altra notte sola con la mia oscurità."
"Ci sono io con te. E non ho paura della tua oscurità."
Buongiorno anime e benvenute o bentornate nel mio angolo di Paradiso libroso!
Oggi vorrei parlarvi di un libro, il secondo di una saga fantasy, scritto da Sabrina Guaragno e targato Nativi Digitali, che ho letto ed apprezzato soprattutto grazie allo stile di scrittura fluido, semplice e diretto: sto parlando di "L'uomo del fuoco", seguito super atteso di "La strega della fonte".
Se siete curiosi di conoscere il mondo di Adaesha, sappiate inoltre che c'è anche uno spin off gratuito in formato kindle, sempre della stessa autrice, ma antecedente alla vicenda della strega della fonte, che si chiama "I cinque dei di Adaesha"!
Detto ciò, parto col dirvi che se siete amanti dei fantasy in cui ci sono magia, draghi, guerre tra bene e male, demoni assetati di potere, incantesimi misteriosi ed anche un pizzico di romance, allora questo libro fa proprio per voi!
Se avete letto "La strega della fonte", sappiate che in questo secondo volume l'atmosfera cambia radicalmente e non di poco, diventando più cupa, più macabra e in alcuni punti anche piuttosto cruenta.
Ogni personaggio ha un suo sviluppo personale non indifferente, soprattutto Alaisa che avevamo lasciato come una timida ragazzina alle prese con l'apprendistato dalla strega Skelribel, e che ritroviamo ora come una potente maga dalle facoltà magiche ancora non del tutto chiare, ma a tratti inquietanti.
Alaisa ora è una donna consapevole della propria forza, che straripa di rabbia e frustrazione per la situazione che si è venuta a creare alla fine del primo libro, soprattutto perché ora si trova tutta sola ad affrontare il dolore di Skeribel e delle sue figlie e a cercare appunto di arginarlo senza permettersi cedimenti.
Roran, infatti, se n'è andato e le ultime rivelazioni apprese (che non riporterò per evitare spoiler) hanno lasciato inerme la povera ragazza che all'inizio della storia si trova addirittura a combattere una malattia, una piaga, che ha tutta l'aria di essere di provenienza magica.
La Setta del Fuoco è sempre più vicina e Alaisa e i suoi compagni devono farsi trovare pronti nel momento in cui questa apparirà per portare a termine i propri oscuri scopi.
Essendo amante delle atmosfere dark e gotiche, ho potuto apprezzare meglio questo libro rispetto al primo, dato che ho trovato, soprattutto dalla metà in poi, la presenza più massiccia di rituali ed incantesimi legati al sangue, al risveglio dei morti e alla presenza di entità demoniache che possiedono i corpi umani: si entra quindi nel vivo del mondo magico, raccontato da un punto di vista meno roseo e più cruento, più tribale e primordiale, un mondo in cui serpeggiano le ostilità e i complotti, i sotterfugi e le corse al potere.
Il personaggio di Alaisa ha subìto una crescita esponenziale, così come quello di Roran (ciao Roran sei una delle mie mille mila crush letterarie, ma certe volte ti piglierei a schiaffi!).
Siamo al cospetto di persone che divengono consapevoli della propria oscurità, del lato non proprio politicamente corretto che risiede in ogni essere umano, in particolare ho apprezzato il fatto che la stessa Skelribel venga dipinta non più come una donna tutta d'un pezzo, contenuta e che difficilmente si lascia scalfire dagli eventi, bensì come una donna piena di esitazioni, di dubbi e rimorsi, ma soprattutto un personaggio che per amore è pronto a rischiare la posta in gioco, ovvero la sicurezza di coloro che le stanno attorno!
Una nota di merito va anche a Dean, un personaggio marginale che avrei voluto vedere più approfondito, di cui ho amato la caratterizzazione, il suo essere estremamente protettivo e nel contempo delicato nei confronti di Alaisa, ma soprattutto il suo potere, una facoltà molto particolare che poi sarà anche la rivelazione di ciò che lui è veramente per la ragazza di cui sotto sotto è innamorato.
In conclusione posso affermare che il libro mi è piaciuto, ho apprezzato il risvolto che Sabrina ha voluto dare alla storia, dato che si nota anche un modo di scrivere leggermente diverso, quasi più maturo ed articolato, più descrittivo senza tuttavia risultare pesante.
Ovviamente per mio gusto personale, non ho particolarmente amato il presente in prima persona con cui è narrata la vicenda, ma questa è semplicemente una cosa mia, come lettrice, tuttavia ho adorato il finale sospeso, in cui Alaisa arriva ad un punto critico in cui prende in mano la situazione, in cui non ha più nulla da perdere, e sparisce a cercare ciò che deve cercare, più decisa che mai.
E questo è il preludio, spero, di un capitolo successivo coi fiocchi, pieno di colpi di scena e momenti mozzafiato. IO NON VEDO L'ORA.
LA MIA VALUTAZIONE
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Io purtroppo non l'ho ancora letto ma sembra davvero il seguito pazzesco che ho aspettato per tutto questo tempo. Dalla tua recensione ho capito che forse per me questa lettura sarà più difficile della precedente ma del resto me lo aspettavo, non poteva essere tutto rose e fiori dopo il finale del primo libro.
RispondiEliminaDiciamo che cambia molto come stile, ma ci sta, la scrittura è maturata e sta bene nel contesto!
EliminaNon conoscevo questo titolo, ma il tono entusiasta cib cui ne parli è contagioso
RispondiEliminaUn fantasy leggero che si chiude con un finale sospeso che poi ti riempie di curiosità!
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