Le porte della città si sono chiuse alle spalle di Eliana,
sul suo capo una sentenza di esilio che ha lo stesso sapore di una condanna a
morte. Nessuna luce. Il Buio ha nascosto il sole agli occhi degli uomini e ora
il mondo è immerso nell'oscurità. In un futuro distopico gli esseri umani si
sono rinchiusi nelle città, dove possono tenere a bada le Tenebre con il fuoco
e l'elettricità. Ma l'ignoto ha sempre esercitato un ambiguo fascino sull'uomo
e l'Oscurità sembra diffondere un irresistibile richiamo per coloro che le
prestano orecchio. Gli sguardi si rivolgono all'esterno, là dove il Buio ha
nascosto il mondo e lo ha plasmato a sua immagine: esseri privi di occhi
strisciano dove la luce non arriva, creature sconosciute pronte a ghermire
chiunque sia abbastanza pazzo da allontanarsi dalle zone illuminate. Come può
Eliana sopravvivere in quella nera realtà dove lo spegnersi della fiaccola
significa morte certa? E, soprattutto, saprà resistere alla tentazione del
Buio?
RECENSIONE
"Conoscere il Buio è il primo passo per combatterlo, signore."
Buongiorno lettori e benvenuti o bentornati nel mio angolo caotico di carta ed inchiostro!
Oggi vorrei parlarvi di un titolo che non conoscevo e che sono davvero entusiasta sia entrato nel mio Kindle, perché è una lettura che mi ha lasciata di stucco, e non in senso negativo.
Vorrei prima di tutto ringraziare le due organizzatrici del Blogtour, Sabrina e Giulia, per avermi dato la possibilità di partecipare a questo splendido evento, e poi soprattutto l'autore Carlo Vicenzi e la Dunwich edizioni, per avermi permesso di leggere il file in digitale!
"Gli abitanti delle grandi città hanno il terrore di quello che c'è qui. Si barricano dietro il cemento, credendo che la luce elettrica li protegga. Ma non si accorgono che, quando vedono, in realtà sono ciechi."
Nyctophobia è un libro che racconta in una distopia piuttosto inquietante come sarebbe il mondo se il sole smettesse di splendere e il Buio si impadronisse spietatamente di qualsiasi cosa.
E il Buio cambia le persone, è questa la frase più ricorrente in cui si incappa durante la lettura, trascinando con sé la sensazione che esso non sia solamente la semplice mancanza di luce, ma qualcosa di più tangibile, di vivo.
La vicenda è ambientata in Italia, soprattutto nella zona della nostra attuale Emilia Romagna, e sarà proprio dalla cruenta Bologna che Eliana, la protagonista principale, verrà esiliata con l'unica colpa di aver subito violenza sessuale dal figlio del podestà della città, ed averlo denunciato.
Parlando di Eliana, ammetto che all'inizio ho fatto qualche difficoltà ad entrare in empatia con lei, non perché sia un personaggio costruito male, anzi, ogni persona all'interno del libro è delineata in modo impeccabile, anche solo se compare per qualche istante, tuttavia la ragazza si dimostrerà essere piuttosto impulsiva e sconsiderata all'inizio, forse un po' troppo spavalda, ma nell'incedere della storia l'ho rivalutata.
Eliana è una delle protagoniste femminili che vorrei per un mio libro semmai avessi l'ardore di pubblicarne uno.
Non è particolarmente brava ad affrontare la vita, non ha assi nella manica improbabili da sfoderare nei momenti più difficili. Non è moscia. Non è credulona, forse un pochino ingenua, ma si costruisce nel corso della vicenda da sola, senza dover sempre e solo essere salvata dagli altri.
Eliana si salva da sola.
Imparerà la forza sbattendo la faccia addosso alle negatività, alle perdite, alle azioni brutali delle creature figlie dei Buio, diventerà una piccola donna forgiandosi sulle proprie capacità, sconfiggendo le proprie paure ed entrando in empatia col suo nemico, colui che la intimorisce e la affascina insieme, ovvero il Buio.
"L'Oscurità c'è sempre stata...Ma era confinata negli angoli delle nostre case, dove non guardavamo mai. Dietro i mobili, nei pozzi abbandonati. Era sempre con noi, ma facevamo finta di non vederla. In fondo, perché no? Avevamo tutta la luce che volevamo. Poi, un giorno, il Buio ha deciso di uscire dai suoi nascondigli lontano dagli sguardi degli uomini. E di scolpire il mondo a sua immagine."
Oltre ad Eliana, l'altro personaggio in cui ci imbatteremo e che sarà per lei una specie di mentore è Glauco, un uomo burbero, silenzioso ed anche piuttosto scontroso, col perenne cappello calato sulla testa e la sciarpa lercia a coprirgli mezzo viso.
Il misterioso uomo prenderà Eliana con sé e le insegnerà a sopravvivere nell'oscurità, facendola scontrare con la brutalità di un mondo senza luce, popolato da creature orrende che si sono adattate al buio e costrette a condurre un'esistenza devota soltanto ad esso.
E se da una parte abbiamo creature mostruose che non sono altro che la mutazione anomala di alcuni animali già esistenti nel mondo che conosceva ancora la luce ma trasformati poi, le altre cose che troviamo nelle desolate e buie lande della nuova Italia, sono il frutto di esseri consenzienti, una volta umani, che hanno scelto di accogliere il Buio per farlo proprio: sto parlando dei Nocturni, una sorta di animaleschi individui assetati di sangue e carne, che rappresentano metaforicamente gli istinti primordiali della razza umana, ovvero il cibo, il sesso, la sopravvivenza.
"Sono il prodotto dell'Oscurità. Il mondo è stato trasfigurato da essa e quello che hai visto è un esempio di ciò che succede agli uomini, quando restano troppo tempo senza Luce. Qualcuno li chiama Nocturni. A me pare un po' pretenzioso."
"Avevo sentito che il Buio ti cambia."
"Tutto ciò che viene toccato dall'Ombra cambia. Alcuni esseri si sono adattati al nuovo ambiente. Altri non hanno retto al cambiamento."
Quando da piccoli, alcuni di noi affermavano di avere paura del Buio, che cosa temevano davvero?
Perché abbiamo paura del buio?
Ci spaventa ciò che esso è, cioè semplice mancanza di luce, oblio totale ed oscurità in cui non si vede nulla, oppure ciò che vi si cela dentro?
In Nyctophobia il Buio viene raccontato come qualcosa di tangibile, di fisico, qualcosa che sembra quasi respirare ed osservare ogni sua creatura con occhi lattei e ciechi, pronto ad assorbire qualsiasi tipo di fonte lucente che minaccia di scalfirlo.
Ma viene descritto anche come un'affascinante entità che attrae verso di sé, che bisbiglia in modo suadente a chi cerca di combatterlo e sconfiggerlo, che brama in modo avido e sconfinato qualsiasi cosa e qualsiasi essere vivente sulla superficie del pianeta.
Forse è proprio il Buio ad essere il protagonista più presente e preponderante di tutta la storia oltre ad Eliana e gli altri! Il mondo in cui il sole splendeva è soltanto un bruciante ricordo, soprattutto per Glauco e per chi come lui lo rievoca ogni tanto con malinconica nostalgia.
Ma nonostante tutto anche nel Buio si può trovare la bellezza, e leggendo questo libro scoprirete che la notte forse offre uno spettacolo più soddisfacente di un luogo desolato e secco colpito dalla luce solare.
"Il Buio esiste e percepirlo come una semplice mancanza di luce è quanto di più sbagliato si possa concepire."
"Il Buio è", ripeté. "Il Buio è."
Come si recensisce un libro che abbiamo amato e di cui temiamo anche solo parlare?
Come posso essere all'altezza di raccontarvi un libro che per me è perfezione?
Non posso, semplicemente.
Posso solo dirvi che lo stile di Carlo è un'esplosione di dettagli e descrizioni minuziose ma mai pesanti, un tripudio di personaggi e luoghi splendidi in cui l'oscurità può essere concepita come una bellissima amante nelle cui braccia ci si può riposare, ma anche come una vecchia strega avvizzita che si nutre di cuori, carogne e sangue.
Questa è una lettura davvero forte e nuova, un mondo nuovo, uno stile nuovo, con personaggi nuovi, che probabilmente non avete mai incontrato, sporchi, volgari, doppiogiochisti ed opportunisti, severi, giusti, sbagliati, spietati, pazzi, frustrati e tanto di più.
Inoltre vedrete l'Italia così come mai l'avete immaginata: buia, oscura, brutale, incasinata, viscida, sfocata, ma brulicante di vita ed impregnata di morte.
Vi consiglio di buttarvi nel Buio con Eliana e gli altri, e allora capirete cosa si prova a sentirne il fiato umido sul collo, la sensazione di essere sempre osservati da mille occhi, la morsa letale del rampicante latteo e i rumori sinistri dei cani scricchiolanti.
Spero non incappiate mai in un gruppo di Scuoiatori, altrimenti venderete cara la pelle, in tutti i sensi!
"Quando sei libera dalla luce fasulla rimasta da un mondo morto, puoi sentire l'Oscurità che ti parla."
LA MIA VALUTAZIONE
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Non conoscevo questo libro ma l'idea di base è veramente affascinante, magari lo recupero ❤️😍
RispondiEliminapassando dal tuo blog vengo sempre a conoscenza di libri incredibili
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