lunedì 8 marzo 2021

Recensione "Il bosco delle streghe" - Nicole Franzoni

 

TRAMA

Mary e Peter si sono conosciuti a scuola e sono diventati così inseparabili che molti li credono fidanzati; Peter non lo ammetterebbe mai, ma gongola quando qualcuno si riferisce a Mary come alla “sua ragazza”, perciò entra subito in allarme quando al campeggio di Bearside – dove Mary è ospite della sua famiglia – incontrano l’amico di infanzia James e tra i due sembra esserci attrazione. Tra passeggiate, gite in canoa sul lago e serate intorno al fuoco, la vacanza trascorrerebbe comunque in maniera spensierata, non fosse per quella inquietante figura vestita di nero che da qualche tempo tormenta i sogni di Mary, quel vecchio libro misterioso che Peter non perde mai d’occhio e il silenzio ostinato sui fatti che qualche anno prima avevano portato James e la sua famiglia a stare lontani da Bearside fino ad allora. Quando però il fratellino di Peter e un amichetto scompaiono nei boschi circostanti, i nodi vengono al pettine e i tre ragazzi devono affrontare una prova terribile che renderà indimenticabile quell’estate e li trasformerà per sempre.


RECENSIONE

"Un giorno lei tornerà e quando lo farà sarà per sempre."

Buongiorno lettori e bentornati o benvenuti nel mio angolo caotico di carta ed inchiostro!
Oggi è un pomeriggio perfetto ed anche abbastanza grigio per parlare di streghe e magia, e voglio farlo con il libro di Nicole Franzoni, intitolato "Il bosco delle streghe".
Come ormai ben sapete, i libri a tema streghe e stregoneria sono tutto ciò per cui vivo, meglio se conditi da una bella dose di componente dark e vagamente horror che ho anche trovato in questa gradevole lettura!
La storia di Peter e Mary si snoda tra una cittadina in cui non succede mai nulla, dove entrambi abitano e si sono conosciuti, e Bearside, un paesino che giace sulle rive di un lago cristallino che nasconde più misteri di quel che si pensa, dove si trova il campeggio in cui i due ragazzi decidono di trascorrere assieme le loro vacanze estive.

La vicenda inizia in modo pacato, tranquillo, illustrando spezzoni di vita quotidiana dei due ragazzi che si trovano alla prese coi loro primi sentimenti amorosi e con quel periodo controverso che è l'adolescenza, per poi prendere piede e svilupparsi dopo il loro arrivo al campeggio, dove le prime sfumature fantasy e lievemente dark (il bosco adiacente al campeggio che viene dipinto come un luogo in cui è meglio non perdersi, inquietante e sempre buio e tenebroso, che cela segreti ed esseri pericolosi) iniziano a fare capolino nelle vite dei nostri protagonisti.
I colpi di scena più rilevanti li troveremo principalmente verso la fine, dove la storia si dà una scrollata e parte in quinta, regalandoci momenti di suspense che si accavallano l'uno sull'altro per poi risolversi in un finale che personalmente ho trovato adatto e soddisfacente, in cui la minaccia viene dissipata, lasciando comunque degli strascichi non indifferenti sui nostri due ragazzi.

La caratterizzazione dei protagonisti è ben fatta, così come l'ambientazione, descritta sin nei minimi particolari e che ben ci fa raffigurare nella mente ciò che l'autrice vuole farci vedere e provare, anche se non nego che in alcuni momenti le emozioni non mi sono arrivate perché le ho trovate vagamente superficiali, non in grado di scalfire completamente la corazza del lettore, che in ogni caso, come è successo a me, non potrà fare a meno di affezionarsi a tutti i personaggi della storia, soprattutto James, un amico d'infanzia ritrovato di Peter che sarà il terzo lato del classico triangolo amoroso.
Se infatti Peter è un ragazzo timido, che non ama stare al centro dell'attenzione, amante della lettura e dei libri e soprattutto innamorato perso della sua migliore amica Mary, James è del tutto l'opposto, estremamente espansivo, dolce, tranquillo, sportivo e che non ha paura di mettersi in gioco quando si tratta di conquistare una ragazza.


"Sempre lentamente si mise a sfogliare le pagine che il tempo aveva ingiallito. A quel punto, Peter avvicinò il libro al viso e ne respirò l'odore. Adorava i libri antichi: quell'odore, come di anni trascorsi, di storie vissute, produceva in lui una sensazione di piacere inebriante."


Mary, dal canto suo, ancora non sa cosa si nasconde davvero nella storia delle sue origini, ed ignora completamente ciò che si cela tra i meandri del bosco, anche se appena arrivata a Bearside qualcosa di strano, incoraggiato da qualche inquietante leggenda del posto, le accende qualche campanello d'allarme che decide di ignorare per puro scetticismo, decidendo di godersi le vacanze in compagnia dei suoi amici.

Le voci che girano infatti su alcune lontane sparizioni di bambini proprio nel bosco, farebbero credere che in esso viva una strega spietata, vecchia di secoli, che si nutrirebbe della loro energia per rimanere giovane e bella in eterno.
Ed è qui che Nicole mi ha sorpresa, dato che ho amato davvero il modo astuto in cui ha saputo intrecciare la vicenda delle streghe di Salem e della loro caccia con la storia più moderna dei nostri tre protagonisti, che dovranno fare fondo a tutto il loro coraggio per affrontare qualcosa che non avrebbero mai immaginato e che presto li costringerà ad agire per proteggere ciò che a loro è più caro.

Si denota quindi una profonda conoscenza da parte dell'autrice verso il processo più sanguinoso ed aberrante della storia del Massachussets, in cui molte donne vennero impiccate con la colpa di praticare la stregoneria e di intrattenere relazioni sessuali col demonio, nel diciassettesimo secolo, nella città di Salem, così come si capisce quanto lei sia legata agli Stati Uniti che ama profondamente, soprattutto dalle descrizioni minuziose dei luoghi in cui la storia viene ambientata.

Il bosco delle streghe è una lettura che ci immerge in un'atmosfera dark fantasy dai tocchi horror, in cui il nemico non viene visto molto, ma nei momenti in cui compare, il luogo in cui abita (la classica capanna nel bosco) e il suo desiderio di vendetta e di rivalsa nei confronti di un passato crudele, mi hanno fatto tornare alla mente il film Disney Hocus Pocus, ambientato a Salem, in cui dopo l'esecuzione nel 1600, tre streghe tornano alla vita negli anni '90 a tormentare la città per rapire tutti i bambini ed ottenere così con la loro energia vitale l'esistenza eterna.
Io posso solo amare!

Ciò che invece non ho apprezzato particolarmente è la ripetitività di alcune situazioni nel corso della storia in cui effettivamente non succede granché, come ad esempio le giornate dei protagonisti scandite da passeggiate o nuotate nel lago che si ripetono nei giorni senza che accada qualcosa di rilevante per la trama; tuttavia nel complesso posso dire di aver apprezzato questa lettura e lo sviluppo dei vari protagonisti, che nel loro piccolo, dopo aver vissuto l'irreparabile, ne escono cambiati e più consapevoli di prima.

LA MIA VALUTAZIONE

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4 commenti:

  1. Adoro tantissimo le tue letture a tema streghe, leggo sempre volentieri queste recensioni. Questo in particolare mi ispira tantissimo, soprattutto per la parte che riguarda la parte relativa a Salem

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  2. Lo sai che mi tenti tantissimo con queste letture anche io adoro i libri che parlano di streghe e questo aegomento mi attira tantissimo 😍

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  3. Come tutti i libri che proponi su questo argomento anche lui va in wish list, mi intriga un sacco!

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