TRAMA
Saeriel è un regno magico popolato da creature fatate. È un luogo di contatto tra i mondi, con i quali scambia la magia e l’energia che gli permettono di sopravvivere.
Quando una maledizione confina alcuni tra i suoi abitanti più potenti
sulla Terra e isola il regno,
Saeriel rischia il collasso.
Toccherà a Robin Red, guerriera dei berretti rossi, e agli altri componenti della Caccia Selvaggia esiliati nel mondo mortale, trovare e proteggere l’unica persona che potrebbe salvare Saeriel.
Quale sarà il prezzo che dovranno pagare per rivedere la propria casa?
RECENSIONE
Buongiorno lettori e benvenuti o bentornati nel mio caotico angolo di carta ed inchiostro!
Avete presente quelle storie che nonostante la semplicità vi conquistano già dalle prime pagine e poi quando finiscono vi lasciano quel velo di nostalgia che vi portate dietro per qualche giorno?
Ebbene, con Wild Hunt di Azzurra Pasquali è proprio successo questo!
Questo urban fantasy dalle sfumature vagamente epic si sviluppa tra la splendida Mantova ed il regno fatato di Saeriel, luogo magico da cui provengono tutti i personaggi che popolano le pagine di questo libro.
L'autrice ha scelto di raccontare la storia in modo parallelo tra passato e presente, ed ha saputo farlo in maniera magistrale, evitando così che il lettore vada in confusione: capita spesso infatti che quando ci sono dei flashback all'interno di un libro, certi scrittori tendano a svilupparli in modo un po' fosco, caotico, dando a chi legge l'impressione che non ci sia una netta separazione tra ciò che è avvenuto e ciò che sta avvenendo.
Azzurra è riuscita inoltre ad imbastire una storia pregna di folklore di popoli diversi, riunendo sotto lo stesso tetto creature di retaggi differenti, ma unite dallo stesso scopo: liberare il regno di Saeriel dalle grinfie della crudele e tutt'altro che mansueta regina Kendra.
"Amata figlia di Saeriel, ti concedo l'onore di scendere nella profondità della Madre Terra. Entra nel cuore del Cenote, trova il suo battito, fallo tuo", la voce di Kendra si fece più dura "e prova a uscirne, se riesci."
Parlando in particolare dei personaggi, vorrei soffermarmi soprattutto su quelli femminili, che finalmente, e dico finalmente, non rappresentano il solito stereotipo della ragazza ingenua ed indifesa che ha bisogno sempre e costantemente di essere salvata, che basta uno sventolio di ciglia per far cadere ai suoi piedi un'orda di individui di sesso maschile; Robin Red, ad esempio, è una ragazza determinata, forte in battaglia e di animo particolarmente focoso ed impulsivo, proveniente da una sorta di tribù dove la guerra ed il sangue sono il fulcro della vita quotidiana, ovvero i Berretti Rossi.
Ho apprezzato davvero molto il fatto che sia stata stata costruita come un personaggio propenso alla forza, al coraggio ed all'orgoglio, ma ho anche amato che nello stesso tempo lei abbia anche le sue debolezze e i suoi dubbi, poiché un eroe non è mai tale se non dimostra la propria umanità.
Oltre a lei, troviamo anche due personaggi maschili, che poi andranno a formare il triangolo amoroso che, attenzione attenzione, non è il classico triangolo scemo dove la protagonista illude prima uno e poi l'altro ma dove ammette che li ama entrambi nella stessa identica maniera e non si comporta da gallina scema , ma preferisce mantenere un profilo basso senza sbilanciarsi troppo.
Fenris e Roan sono due ragazzi talmente diversi da sembrare quasi uno la luna e l'altro il sole.
Fenris è un mezzolupo tormentato da un passato piuttosto complicato e difficile, introverso, burbero, poco propenso a fare il lavoro di squadra, ma molto protettivo e dolce nei confronti di Robin, così come lo è anche Roan, appassionato selkie con la battuta sempre pronta, solare, alle volte anche insolente, ma che ucciderebbe pur di proteggere i suoi compagni e la sua famiglia.
"Credere è potere e le creature di Saeriel stanno perdendo potere."
Il regno di Saeriel sembra respirare ed essere dotato di vita propria.
Respira nel vento che scuote le chiome degli alberi nei boschi e le morbide pellicce dei mezzilupi , brucia sinuoso nel fuoco che anima il villaggio dei Berretti Rossi, ondeggia dolcemente nell'acqua che lambisce le capanne dello splendido villaggio dei Selkie, striscia senza essere visto nel palazzo candido della regina.
Avrei voluto sapere qualcosa in più su questo splendido luogo fatato, poiché da come l'ha descritto Azzurra sembra un luogo mistico che ha molto da offrire, in cui il tempo passa placido senza farsi notare più di tanto, ma ripongo molta speranza in un seguito che spero possa descrivere ancora meglio i luoghi che lo abitano!
Nonostante le descrizioni semplici e poco arzigogolate, la scrittura dell'autrice riesce molto bene a proiettare nella nostra testa ciò che vuole farci vedere, come una sorta di vecchia pellicola color seppia in cui si sentono profumi, si avvertono sensazioni sulla pelle che non è facile avvertire nella lettura di un libro.
I capitoli sono molti ma brevi e scorrevoli, e subito dall'inizio veniamo catapultati nella storia che procede sempre più attraente fino alla battaglia finale scandita da colpi di scena e (preparate i fazzolettini) tante perdite che tuttora mi traumatizzano al solo pensiero!
"Siamo noi il lato oscuro della forza". Fenris li indicò con la testa a uno a uno. "La Guerra, e il Sangue, l'Oscurità, le Profondità, la Lotta, la Verità. Siamo noi i flagelli."
Magnifica l'idea di creare delle Entità che governano come una specie di segno zodiacale ma più intensamente, i nostri protagonisti. Un esempio potrebbe essere il Sangue per Robin Red, un ascendente violento che fa parte del suo popolo e che la rende degna di appartenervi.
Le Entità vengono istigate in battaglia per poter esplodere nella loro devastante potenza e bellezza, usate durante la Caccia Selvaggia per non perdere di vista la Traccia e cercare di acchiapparla!
"Voi non avete idea di quanta energia generi la corsa della Caccia, quante emozioni scatenate, quanto ardore. Ci sono le vostre sensazioni, quelle del corteo che vi segue, quelle delle persone che incontrate, quelle dei nemici con cui vi battete. Le emozioni sono potere. Il potere nutre Saeriel."
Per essere un esordio, questo urban fantasy selvaggio ha tutte le carte in regola per essere una valida rampa di lancio per Azzurra, senza pretese, semplice, diretto e magnetico, non mancherà di stupirvi con rivelazioni scottanti, colpi di scena mozzafiato e battaglie sanguinose per la liberazione di un regno soggiogato per troppo tempo dalla crudeltà di una regina dispotica.
In termini di emozioni posso dire che alcune volte tendono ad essere trascurate.
In alcune scene avrei preferito che l'autrice si soffermasse maggiormente su sensazioni come il dolore, la perdita, il senso di smarrimento dovuto ad essa, perché ho trovato che siano trattati in modo vagamente superficiale, tuttavia non è una cosa che rovina la lettura.
Se siete alla ricerca di un fantasy avvincente e pieno zeppo di avventura, luoghi magici e creature delle più diverse specie, siete inciampati nel libro giusto!
Cosa aspettate ad unirvi alla Caccia Selvaggia?
LA MIA VALUTAZIONE
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Sembra veramente un bel fantasy e finalmente niente triangolo amoroso smielato che ha veramente rotto!
RispondiEliminaLibro che devo recuperare assolutamente, per ovvie ragioni
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